Se hai risposto sì, allora sei in ottima compagnia. Il Paese Italia è destinato a diventare un paese di sordi. In crescita i problemi di udito e l’età media di chi ne soffre. Ma le soluzioni non mancano!
È stata la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a lanciare l’allarme:
Il 50% delle persone di età compresa tra i 12 e i 35 anni, ovvero oltre un miliardo di giovani, rischia danni all’udito a causa della prolungata esposizione a suoni forti, compresa la musica ascoltata in cuffia.
Il problema quindi, oltre ad uno stile di vita che preservi questo delicatissimo senso, è anche mettere a conoscenza la popolazione italiana che esistono delle soluzioni. Un problema concreto, visto che tra coloro che soffrono di ipoacusia, solo il 29,5% utilizza una protesi acustica, e questo nonostante in Italia sia previsto il rimborso della spesa della protesi acustica da parte del SSN (Servizio Sanitario Nazionale).
L’ipoacusia nel mondo
L’ipoacusia è un serio problema sanitario non solo italiano, ma globale:
460 milioni di persone, oltre il 5% della popolazione mondiale, sono affette da ipoacusia invalidante e si prevede che il loro numero triplicherà salendo a 1,2 miliardi di persone entro il 2050.
L’ipoacusia in Italia
In Italia le persone con problemi di udito sono 7 milioni, corrispondenti all’11,7% della popolazione. Nel nostro Paese l’ipoacusia riguarda una persona su tre (tra gli over 65).
Aspetto ancora più preoccupante è che solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto
(Fonte notizia: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_2_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=eventi&p=daeventi&id=537).
Da evidenziare la differenza tra Nord e Sud d’Italia
La differenza tra Nord-Sud è significativa e a sfavore delle Regioni meridionali dove è maggiore la prevalenza di deficit uditivi (24% del Sud vs 16% del Nord) e minore il ricorso all’apparecchio acustico.
(Fonte notizia: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3661).
Prevenzione e soluzioni a portata di… orecchio!
L’ipoacusia ha un impatto negativo su tutti gli aspetti relazionali e sulla qualità della vita, che senza udito è davvero più complicata: in famiglia o al lavoro, parliamo di situazioni che generano sensazioni spiacevoli, non ultima quella legata alla insicurezza (nel 39,3% dei casi).
Come fare prevenzione? Tutte le persone dovrebbero controllare di tanto in tanto l’udito, specialmente gli adulti sopra i 50 anni, le persone che lavorano in luoghi rumorosi, quelli che ascoltano musica a volume alto per lunghi periodi di tempo e quelli che hanno già problemi all’orecchio.
Per chi ha conclamati problemi di udito le soluzioni non mancano. Oggi grazie alle protesi sempre più discrete, minuscole ed efficaci, è possibile migliorare la salute del proprio udito.
Fonte: CENSIS http://www.censis.it/welfare-e-salute/sanit%C3%A0-aumentano-le-persone-sotto-i-60-anni-che-hanno-problemi-di-udito
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