C’è un nuovo sport che sta appassionando non solo gli sportivi, agonisti e amatori, ma anche principianti e vip. Sto parlando del Padel, un gioco rapido e coinvolgente in crescita vertiginosa anche in Italia.
Le sue origini però risalgono addirittura nel XIX secolo.
Fu il messicano Enrique Corcuera che, volendo costruire un campo da tennis nella sua residenza in Sud America, si accorse che lo spazio a disposizione non era sufficiente ed era per di più limitato in alcuni lati da strutture in muratura. Per nulla scoraggiato ebbe l’idea di creare un’area da gioco nuova, limitata nelle dimensioni rispetto a un campo da tennis, completamente circondata da pareti in cemento e reti metalliche che impedivano alla palla l’uscita dal campo di gioco. Corcuera diede il nome e definì allora le regole del nuovo gioco.
Nel 1974 il signor Corcuera ricevette la visita dell’amico di famiglia Alfonso de Hohenlohe. L’idea del nuovo “padel tennis” gli piacque tanto che decise di importarla in Spagna. L’anno successivo, nel 1975, il miliardario Julio Menditequi, contagiato dalla passione per il nuovo gioco, lo importò a sua volta in Argentina dove sarebbe ben presto diventato uno dei paesi più importanti nella scena internazionale della disciplina, con cinque milioni di giocatori e cinquantamila campi.
Solo però nel corso degli Ottanta il padel si affermò come vero e proprio sport con l’approdo negli Stati Uniti d’America.
Nei primi anni novanta, raggiunse anche l’Italia, dove si iniziarono a costruire i primi campi e a organizzare tornei internazionali affiancando questa disciplina a quella ben più famosa del tennis.
Oggi mi sento di affermare che, almeno nelle grandi città, il padel rappresenta anche un’ottima opportunità di business.
Nello spazio di un campo da tennis, out compresi, si possono realizzare tre campi da padel.
Un campo da tennis si affitta in media a 15 € ora.
Il costo di un campo da padel è di circa 40 € per 1h30.
Considerando che il costo per costruire un campo è di circa 15.000 €, è chiaro che il break even (recupero dell’investimento) può essere raggiunto in tempi rapidissimi.
Finora il maggior numero di campi è stato realizzato all’interno di centri sportivi già esistenti, principalmente circoli di tennis.
Il vantaggio è quello di poter disporre di infrastrutture come spogliatoi, parcheggi e bar senza dover fare alcun investimento extra.
Ma avere intraprendenza ed intuito finanziario non è sufficiente.
La concorrenza infatti si fa sempre più agguerrita e per emergere ci vogliono altre qualità come la capacità di offrire servizi utili e creativi.
Si può ingaggiare un bravo maestro. Argentini e spagnoli vanno per la maggiore, ma occorre anche saper coinvolgere vecchi e nuovi appassionati per fidelizzarli e favorire il passa parola.
A tal proposito abbiamo intervistato Corrado Graziotti, presidente della ASD Magic padel.
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