Il trading ti appassiona? Sai cos’è il drawdown e perché è davvero importante?

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di Roberto Bitelli

Chi si approccia al mondo del trading è spesso vittima di una grande euforia che lo porta a non prestare troppa attenzione o addirittura ignorare ciò che il nostro cervello in quel momento non vuole ascoltare.

Ci piace, insomma, l’idea di aver finalmente trovato la gallina dalle uova d’oro che ci garantirà un futuro sereno senza troppa fatica.

Il drawdown è la discesa, di un portafoglio, da un precedente massimo relativo o assoluto.

Ecco un esempio concreto.

Immagina di avere un capitale di 10.000 € investito in un fondo azionario.

Questo fondo inizialmente sale ed il tuo capitale aumenta di valore fino a 11.000 € (+ 10%)

Comincia un momento di borsa molto negativo e perdi il 40 %.

Il tuo fondo vale ora 6.600 €; Drawdown 40%

Il mercato oscilla ma con un trend in crescita (detto “bullish”).

Due anni dopo hai sul conto titoli un valore di 12.000 €.

+20% rispetto al valore iniziale.

Un rendimento del 20 % in 2 anni può essere considerato molto buono

Ma saresti restato sul mercato dopo aver perso il 40 % del capitale?

Se sei un aspirante trader o sei affascinato da questo mondo, è molto probabile che tu sia preda di professionisti o presunti tali che tentino di convincerti che seguendo il loro metodo (trading system) otterrai risultati strabilianti.

Probabilmente ti illustreranno la loro strategia e ti dimostreranno, con dati storici e solo sulla carta,  come avresti ottenuto % di guadagni a 2 o anche 3 cifre seguendo il loro metodo.

ATTENZIONE!!!!!

Chi si approccia al mondo del trading è spesso vittima di una grande euforia che lo porta a non prestare troppa attenzione o addirittura ignorare ciò che il nostro cervello in quel momento non vuole ascoltare.

Ci piace, insomma, l’idea di aver finalmente trovato la gallina dalle uova d’oro che ci garantirà un futuro sereno senza troppa fatica.

Prima di investire i tuoi soldi, assicurati di aver assimilato molto bene tre concetti fondamentali:

  1. Drawdown
  2. Money Management
  3. Risk Management

Cerca un professionista fidato che sia disposto a condividere con te le sue conoscenze in un tempo ragionevolmente lungo.

Prima di operare applicando il suo metodo, non chiedergli quanto ha guadagnato negli ultimi 5 anni (te lo dirà lui) ma piuttosto quali sono stati i suoi drawdown nello stesso periodo.

Se ritieni che questi siano per te accettabili, valuta con molta attenzione le seguenti componenti:

  1. Con quale portafoglio opera: Se lui ha un portafoglio da 200.000 € e tu disponi di 20.000 € è impossibile che tu riesca a replicare le sue operazioni anche se stessi seduto al suo fianco per tutto il tempo.
  2. Quale broker utilizza e a quali condizioni: Ci sono piattaforme professionali con costi molto inferiori e strumenti molto più avanzati rispetto ai conti on line proposti dalle nostre banche. Il rischio è che le commissioni si mangino tutti o gran parte dei possibili profitti. Il broker non perde mai.
  3. Quante ore dedica al trading. La stessa operazione in borsa effettuata due ore dopo potrebbe avere risultati sensibilmente diversi.
  4. Da quanto tempo è sul mercato. Il trading è una materia molto complessa dove l’aspetto psicologico e comportamentale assume una valenza importantissima. Si impara e si migliora solo col tempo.

Ricordati che un solo anno di guadagni, anche sorprendenti, non garantiscono la validità di un Trading System.

Roberto Bitelli

Tempo di lettura: 1’00

Foto tratta da: https://www.okforex.it/forex/trading-system-valutarne-efficacia/2941/

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