L’arrivo dei figli

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Uno degli eventi che ha un impatto significativo sui partner e sulla coppia è senza dubbio l’arrivo dei figli.

Si tratta di un evento il più delle volte atteso, desiderato e quindi ricercato. “Mettere su famiglia” è un’aspettativa sociale e individuale che spinge la coppia ad andare oltre ai propri confini ed essere più inclusiva.

Tuttavia, questa tappa del ciclo di vita della coppia non è indolore né per i singoli, né per la coppia stessa.

Un nuovo ruolo per il singolo

Anche se è vero che la maggior parte di noi aspira a diventare madre o padre, di fatto solo quando lo si diventa si capisce veramente il significato di questo nuovo ruolo che assumiamo.

La maternità si svela presto con i suoi grandi e piccoli cambiamenti che coinvolgono la sfera fisica, emotiva, affettiva e sociale.

Quello di madre è un nuovo ruolo che la nostra partner si trova ad assumere e che avrà effetti profondi e non poco destabilizzanti nei diversi ambiti coinvolti.

Confrontarsi con un corpo che si è modificato, con una maggiore sensibilità emotiva, con l’idea di doversi prendere cura di qualcuno che dipende da noi, con le attenzioni ma anche le richieste che il contesto sociale richiede alla neo mamma, è un banco di prova non indifferente.

Una sfida che richiede una completa riorganizzazione del proprio tempo, della propria vita, delle proprie priorità, quindi, di se stessi. Non meno importante è l’impatto che vive l’uomo quando diventa padre.

Il senso di responsabilità si accresce, ci si confronta continuamente con l’idea di padre che si è sempre voluto diventare. Si fa i conti con il fatto che adesso c’è qualcuno che ha più diritto e bisogno di noi della presenza accudente della nostra partner.

Tutto questo porta i partner a rivedere il proprio modo di stare al mondo e di stare in coppia.

Da coppia a famiglia

E’ proprio così, la coppia sta diventando famiglia. La realtà in cui i partner bastano a se stessi sta venendo meno.

Moltissimo nei primi mesi, ma poi non così meno negli anni successivi, c’è qualcuno che reclama il primato dell’attenzione. Questo inevitabilmente assorbe molte delle energie dei partner e condiziona il loro sentire, pensare e agire.

Conseguenza di ciò è che quello che prima funzionava in due, adesso non funziona più. Se prima, in coppia, era piacevole e divertente vivere in maniera leggera e alla giornata, adesso, con l’arrivo dei figli, diventa necessario pianificare e organizzare tempi, spazi e attività.

Questi cambiamenti investono tutti gli aspetti della vita familiare: i rapporti con le famiglie di origine, le relazioni di lavoro e amicali, i rapporti nella coppia stessa.

Nuovi equilibri

Ecco allora che la coppia per affrontare al meglio questo tsunami evolutivo ha necessità di trovare nuovi equilibri in tutti quegli ambiti che sono stati coinvolti.

Il menage familiare dovrà prevedere nuove forme di collaborazione tra i partner per evitare che uno di essi rischi di soccombere di fronte al nuovo carico degli impegni che si sono formati.

Dovranno essere negoziate nuove regole sugli spazi di autonomia individuale per garantire il benessere del singolo senza che l’altro si senta abbandonato.

Ci si dovrà confrontare sul tipo e sul senso di educazione che si vorrà impartire ai propri figli per evitare incomprensioni e lotte di potere.

Sarà necessario trovare nuovi spazi e nuove modalità per continuare a vivere una sessualità gratificante, cementante ed evitare così che i partner si sentano solo genitori e non più coppia.

Andrea Maggio

Tempo di lettura: 1’25”

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