PREMIO STREGA POESIA, BUONA LA PRIMA…………
L’Amore da Vecchia di Vivian Lamarque è l’opera vincitrice della prima edizione del Premio Strega dedicato alla Poesia.
La manifestazione voluta ed ideata dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento si è conclusa con la premiazione della cinquina finalista il 5 ottobre nella splendida cornice del Tempio di Venere all’interno del Parco Archeologico del Colosseo.
Un riconoscimento doveroso quello alla scrittura in versi, forma antica e longeva che non ha mia perso il suo appeal e i suoi risvolti sociali.
Dati in crescita di oltre il 20% che confermano il buon momento che la Poesia sta vivendo a livello editoriale che testimoniano ampiamente come questo filone sia in netta ripresa.
Dai reading teatrali ai long seller delle più svariate raccolte e collane, la poesia si è avvalsa ultimamente anche delle condivisioni sui social.
Terreno fertile soprattutto per le generazioni più giovani che si sono avvicinate a questa forma d’arte dominata dall’uso della parola e dalla riflessione sul senso delle cose, nell’accezione concettuale più alta.
Il Premio Strega è la risultante di tutti questi motivi, un ulteriore tassello focalizzato sulla cultura e sulla divulgazione sotto il segno della qualità espressa dalla cinquina finalista che si è contesa questo primo storico trofeo.
LA VINCITRICE DEL PREMIO STREGA POESIA…….VIVIAN LAMARQUE……..
Il comitato scientifico a maggio ha selezionato, tra i centotrentacinque candidati, le cinque opere più meritevoli pubblicate tra gennaio 2022 e febbraio 2023.
Un’ampia giuria di circa un centinaio di donne e uomini di cultura legati a vario titolo al mondo della Poesia, i cosiddetti Amici della Poesia, ha decretato il vincitore.
La Lamarque si è aggiudicata anche il Premio Strega Giovani Poesia assegnatole dagli studenti delle scuole superiori Italiane e all’estero.
Un doppio successo che suggella la longeva carriera della sessantasettenne poetessa trentina, ricca di premi e riconoscimenti, che nella sua prosa fresca e vivace riesce a mettere ordine al caos quotidiano frenetico e incessante.
L’Amore da Vecchia è una raccolta di frammenti e impressioni legate a ricordi, vicende ed immagini con lo spirito e l’immaginazione che volge il suo sguardo discreto all’incanto.
Versi effimeri su amori non corrisposti o inventati, sulla natura umana, vegetale ed animale conditi da quella provvisoria fragilità del vivere e dell’inevitabile non esserci per sempre.
Un distillato sapiente e garbato delle stagioni della vita ricco di spunti e soluzioni espressive non tragiche, ma spesso ironiche e raffinate nel loro incedere colloquiale.
GLI ALTRI CANDIDATI DEL PREMIO STREGA POESIA, PENSIERI E PAROLE
Questa prima serata dedicata al Premio Strega Poesia ha permesso al pubblico di conoscere meglio tutti i finalisti, che hanno letto alcuni passi significativi delle loro raccolte di prosa.
Secondo classificato Umberto Fiori col suo Autoritratto automatico, un focus che indaga sullo scorrere del tempo tra le desuete cabine per fototessere.
Un luogo impersonale dove isolarsi per un’istantanea di sé che l’autore ha utilizzato per ritrarre sé stesso dal 1968 ad oggi, una ricerca filosofica sulla conoscenza individuale e sullo scorrere dell’esistenza.
Le Campane di Silvia Bre, terza classificata, ci immerge in un’eco lontana scandita dai richiami del suono di una metaforica campana che coi suoi rintocchi fa nascere e dissolvere la parola poetica.
Ritmi sotterranei spesso intangibili che azzerano il superfluo creando dei nessi logici alla ricerca del senso dilatato dello scorrere delle cose.
Sotto Falso Nome di Stefano Simoncelli, penultimo della cinquina, è un dialogo con l’altro da sé, una ricerca di un contatto alla ricerca di una luce che ravvivi il buio.
Versi crepuscolari, sussurri notturni mentre l’alba sta per sorgere in uno spazio-tempo denso e sfumato e ricco di venature poetiche che attraversano il velo corporeo per raggiungere il mondo degli spiriti.
Ballate di Lagosta di Christian Sinicco chiude il pokerissimo dei finalisti, un’opera che guarda il mare proteso verso oriente, uno spazio in perenne movimento e ricco di voci. L’isola croata di Lagosta è allo stesso tempo sia un approdo dopo un viaggio di svago che un rifugio simbolico e biologico ricco di persone e affetti acquisiti.
Un luogo ricco di ritualità e diversità oltre che metafora accogliente degli spariti delle onde, quei migranti senza voce così dolorosamente attuali.
Autori diversi, tematiche complesse e intrecciate, testimonianze qualitative evidenti della vitalità della nostra poesia.
L’INFINITO PREMIO STREGA
Al vincitore è stata assegnata un’opera realizzata appositamente per la rassegna, ideata e creata dall’artista siciliano Emilio Isgrò, dal forte contenuto simbolico e politico.
L’autore si è ispirato all’Infinito di Giacomo Leopardi stendendo una siepe d’oro zecchino di fianco alle rime dello scrittore di Recanati. Rime volutamente cancellate per esprimere sia la totale assenza della poesia nel dibattito culturale italiano che per sottolineare il potere che ha la stessa di asciugare e sottrarre qualunquismi e insulsi luoghi comuni.
Da queste cancellature emerge solo ciò che merita di restare, un monito e al tempo stesso un esorcismo contro questo fluire incessante di produzioni autoriali spesso eccessive e non qualitative.
Un simbolico appello che l’ottantacinquenne artista ha traslato e materialmente tradotto per dare voce all’indicibile eliminando ogni orpello inutile, un inno concreto alla libertà espressiva e concettuale che il mondo della Poesia deve geneticamente difendere, quale esercizio altissimo della mente e del cuore.
LUNGA VITA AL PREMIO STRAGA POESIA
Il successo di questa prima edizione, la cui eco mediatica ha richiamato l’attenzione molteplice dei media, riapre una finestra semichiusa su questa nobile forma d’arte.
Una vetrina importante e un valore aggiunto che la cultura italiana ha il dovere di perseguire e portare a conoscenza dei lettori.
L’adesione incondizionata e la partnership con il Parco Archeologico del Colosseo è una delle prove fondanti che segnerà il percorso di questo riconoscimento che spronerà di sicuro nuovi autori a cimentarsi nella Poesia.
Un premio che indiscutibilmente eleverà la qualità e l’offerta utilizzando tutti gli strumenti divulgativi a sua disposizione abbracciando tutte le fasce generazionali che vivono spesso ai margini del dibattito culturale.
Benvenuto Premio Strega Poesia, ti auguriamo lunga vita con la speranza che tu sappia regalarci nel tempo tante novità e molti spunti di riflessione e conoscenza che aprano le nostre menti e coscienze spesso sopite dal martellante e frenetico incedere quotidiano.
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