Il Salone Nautico di Genova 2024

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di Pierfrancesco Pierangelini

Nell’ultimo periodo abbiamo potuto godere dello spettacolo della Coppa America con Luna Rossa ora  in finale della Vuitton Cup, ma anche dei nostri ragazzi  che hanno vinto la  finale della  Coppa America giovani.

Restando nel mondo della vela quest’anno ho deciso di ritornare al Salone Nautico di Genova dopo alcuni anni di assenza per vedere i cambiamenti e le novità.

I numeri del Salone 2024

Anche quest’anno il salone è stato un successo di pubblico con oltre 120 mila spettatori con  un incremento del 2,19% rispetto al 2023.

Erano in salone oltre 1000 brand e anche oltre mille imbarcazioni, con una superficie espositiva di 220 mila metri quadrati.

Le novità nel salone come sempre sono molte, la fa da padrone la parte a motore che rappresenta la parte più corposa del mercato.

Per quanto riguarda la vela, di cui parleremo esclusivamente, si confermano le tendenze degli ultimi anni: barche di dimensioni sempre più generose e presenza sempre più importante dei multi-scafi (catamarani).

Salone Nautico: Le mie visite e impressioni  

Come ho affermato prima, la tendenza è verso barche a vela sempre più grandi, alcune bellissime ma irraggiungibili; ho pertanto cercato di vedere le imbarcazioni più piccole,  quindi quelle con prezzi più contenuti, contenuti fino a un certo punto perché i prezzi negli ultimi anni sono schizzati verso l’alto.

La prima novità è del cantiere italiano Neo che presentava il nuovo Neo 350, barca molto sportiva e veloce adatta a velisti esigenti, con molto carbonio per contenere il peso; anche l’interno è particolare perché la dinette non è al centro ma a prua, trasformabile in una cabina doppia.

Un’altra novità vista è il nuovo 460 del cantiere tedesco Hanse, la barca è ben costruita e piuttosto bella, anche se le cabine di poppa sono troppo sacrificate.

Ho visitato anche la barca più piccola del salone, del noto cantiere francese Beneteau: l’Oceanis 31.7, uscita l’anno scorso, che ha un prezzo competitivo e interni molto comodi. L’ultima novità nell’ambito delle barche piccole è il Viko S35 costruito in Polonia.

E’ la barca a vela più piccola del salone, esternamente appare robusta e ben costruita con la presenza del trasto di randa che è una rarità ormai; in compenso gli interni non mi sono piaciuti molto perché troppo spartani, il costo è contenuto rispetto alla concorrenza anche se siamo comunque sui 200 mila euro.

 

Infine, vista la folta presenza dei catamarani, sono andato a vedere quello che ha le prestazioni veliche più interessanti e quindi apprezzato anche dai velisti. Stiamo parlando del catamarano Excess 11 dell’omonimo cantiere del gruppo Beneteau.

La barca mi è piaciuta molto, molto comoda e spaziosa ma meno ingombrante rispetto a quelle di altri cantieri famosi. Le disposizione e la dimensione delle cabine è molto azzeccata, con la possibilità di avere un intero scafo dedicato alla cabina dell’armatore veramente spettacolare.

Anche le prestazioni a vela sono molto interessanti per un velista, ma certo il prezzo non è alla portata di tutte le tasche.

Il Salone Nautico di Genova come sempre è un esperienza che vale la pena fare, con i lavori fatti negli ultimi anni ci sono più spazi per le barche in acqua e anche la parte degli accessori ora gode di una sufficiente superficie espositiva, la visita risulta più comoda di un tempo.

La tendenza del salone è comunque verso un pubblico con budget piuttosto elevati, ad esempio è stato eliminato lo spazio dedicato alle  derive, che secondo me è un errore.

Certo la cantieristica si è orientata verso barche sempre più grandi perché ritengono che le piccole abbiano margini troppo contenuti; sarà così ma se le barche avessero prezzi più bassi forse i volumi per contenere i costi ci sarebbero.

Infine, alcuni consigli pratici per visitare il salone: prenotate prima possibile gli alberghi perché dopo diventa difficile trovare posto ed evitate di andarci in macchina.

Io consiglio di prenotare nei paesini vicino  a Genova e poi andarci in treno, se possibile evitando il sabato e la domenica. Io ci sono andato l’ultimo  giorno, martedì, e ho potuto visitare molte barche senza affollamento.

Pierfrancesco Pierangelini

Tempo di lettura: 1’30”

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