Dopo le Olimpiadi con la vela italiana in grande spolvero con ben due medaglie d’oro (mai successo!), per gli appassionati, e non, è in arrivo un evento velico da non perdere, uno degli appuntamenti più attesi:
LA COPPA AMERICA 2024
Il programma delle regate della Coppa America 2024
La Coppa America, il trofeo più importante della vela che ha più di 150 anni di storia, si svolge ogni 3 anni.
Il vincitore della precedente edizione, New Zealand, decide il campo di regata, che questa volta sarà Barcellona, e le regole, in particolare il tipo di imbarcazione che è sempre un AC 75, cioè una imbarcazione con i foil e con alcune modifiche rispetto al regolamento della passata edizione.
La selezione dello sfidante avverrà come sempre con la cosiddetta Louis Vuitton Cup, che inizierà a fine agosto, mentre la finale che decreterà chi sfiderà New Zealand si svolgerà dal 26 settembre al 7 ottobre.
A una settimana dalla finale della Vuitton Cup, salvo ritardi, dal 12 ottobre inizierà la vera Coppa America al meglio delle 13 regate. Dal 22 agosto comunque ci saranno delle regate preliminari che consentiranno a tutte le squadre partecipanti di mettere a punto le barche e confrontarsi con gli altri equipaggi; qui dovremmo vedere le effettive performance delle varie barche e capire le relative possibilità di vincere la Vuitton Cup.
Coppa America 2024: I team in competizione
Quest’anno la partecipazione alla Coppa America è più numerosa che la passata edizione, con nuovi sfidanti e i vecchi con la voglia di rifarsi, questo aumenterà la difficoltà per la nostra Luna Rossa di arrivare alla finale della Coppa America.
I team in competizione sono:
Gli Stati Uniti con American Magic, capitanati dal veterano Terry Hutchinson, con una barca competitiva e un team di velisti molto giovani con una grande voglia di rivincita, infatti nella ultima edizione subirono un grave danneggiamento che li mise fuori gara.
Il Regno Unito con Ineos con a capo il pluri premiato velista Ben Ainslie, che sarà general manager e timoniere. Ineos nella passata edizione non ha brillato, secondo alcuni anche quest’anno la barca inglese sembra non avere performance eccezionali, ma attenzione agli inglesi: la voglia di rivincita la vivono da 150 anni.
La Svizzera gareggia con Alinghi Red Bull Racing. Questa per la Svizzera è la prima partecipazione con gli AC 75, ma ricordiamo che vinsero la Coppa America a sorpresa nel 2007 a Valencia contro New Zealand e poi ancora nel 2010.
Alinghi può contare su Ernesto Bertarelli che gli garantisce un supporto economico sicuramente adeguato, al comando lo skipper neozelandese di grande esperienza Brad Butterworth.
Conoscendo Bertarelli sicuramente non partecipa alla Coppa America solo per gareggiare.
Infatti, ha già dimostrato le sue capacità organizzative, si presenta dunque come un avversario ostico.
Il team ha avuto recentemente un grave incidente in cui ha spezzato uno dei due alberi a disposizione, questo potrebbe rappresentare un handicap e un vantaggio per gli avversari.
La Francia con Orient Express, ultima arrivata anche se la partecipazione della Francia alla Coppa America risale al 1970. La squadra può contare su uno skipper di grande esperienza come Quentin Dellapierre, che abbiamo visto ben comportarsi nelle gare con i catamarani con foil nelle passate edizioni del Sail GP.
Sicuramente a loro sfavore gioca il fatto di non avere grande esperienza sugli AC 75, comunque New Zealand gli ha fornito grande supporto nello sviluppo della barca e questo è sicuramente un punto di forza.
Infine, non certo ultimo, il campione in carica, la Nuova Zelanda con Emirates New Zealand. Sono un team molto forte, inutile dirlo, con a capo il grande velista Peter Burling e con velisti molto validi. Hanno dimostrato nel passato grandi capacità organizzative e soprattutto di saper proporre soluzioni tecnologiche innovative e vincenti, batterli sarà una impresa molto difficile.
Coppa America 2024: Luna Rossa Prada Pirelli
La sfida italiana alla Coppa America ha una lunga storia fatta di grandi emozioni e delusioni come nella ultima edizione che ci ha visto lottare fino all’ultimo.
Il team è guidato da Max Sirena, un veterano della coppa. La squadra ha lavorato da tempo con un team di tecnici e velisti di primo ordine.
La barca è stata varata a Cagliari, sede del team, ed è esteticamente molto bella, forse la più bella di tutte con la sua livrea di argento, ma anche le performance sembrano buone e competitive e ci fanno ben sperare. Al timone oltre ai due collaudatissimi Jimmy Spithill e Checco Bruni ci sarà il giovanissimo romano, 19 anni, Marco Gradoni, vincitore per tre volte ai mondiali di Optimist, che ha già mostrato le sue capacità nelle ultime prove preliminari a Barcellona.
Nel team ci sarà anche Ruggero Titta,
che ha vinto alle Olimpiadi il suo secondo oro nella classe Nacra 17 insieme a Caterina Banti, sicuramente un apporto di esperienza e capacità veliche da non sottovalutare.
La sfida è dunque aperta e si presenta molto interessante. Sicuramente conterà la capacità di conduzione di una barca, l’AC 75, molto difficile da portare, basta un minimo errore e si cade dai foil mettendo a repentaglio la regata.
Conteranno, come sempre in Coppa America, le soluzioni tecnologiche: dalle vele alla forma dello scafo, particolarmente importanti sono le forme dei foil che possono fare la differenza tra le imbarcazioni.
Sulle scelte tecnologiche tutti i team hanno cercato di nascondere le scelte, pertanto al momento capire le reali potenzialità delle imbarcazioni è piuttosto difficile, lo capiremo meglio nelle regate preliminari e soprattutto nella Vuitton Cup.
Il team favorito rimane New Zealand sia per esperienza e sia perché ha scelto le regole e quindi ha sicuramente i favori del pronostico.
Luna Rossa ha messo in campo un team di tutto rispetto dal punto di vista di sviluppo tecnologico e l’inserimento di giovani e bravi velisti, anche al timone, potrebbe essere un elemento di forza.
A questo punto non resta che sedersi e guardare le regate a partire dal prossimo 22 agosto; le regate si potranno vedere in TV in chiaro sui canali Mediaset e su Sky e inoltre anche in streaming.
Non rimane altro da dire che: forza Luna Rossa.
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