Ho deciso di scrivere questo articolo per rendere omaggio ad Andrea Mura, un grande velista italiano che però non gode della popolarità che merita, tranne che nella sua terra natale la Sardegna.
Chi è Andrea Mura?
Andrea è nato 59 fa, ha ereditato la passione per il mare dal padre fondatore dello Yatch Club di Cagliari.
Fin dall’inizio si è distinto per le sue vittorie su vari tipi di derive. Ha vinto, infatti, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale juniores nella classe 470, nonché una sfilata di titoli italiani su derive e catamarani di vario tipo.
Tutto questo gli vale, a soli 18 anni , la medaglia d’argento nazionale al valore atletico.
Nel 1989 entra a far parte del team del Moro di Venezia, vincendo due campionati del mondo e la Louis Vitton Cup. Per un decennio naviga e si distingue su grandi imbarcazioni come Maxi Yatch e Super Maxi Yatch.
Nel 2007 acquista un Open 50 che modifica e rinnova ribattezzandolo come Vento di Sardegna, bellissima barca che ho visto da vicino a Villasimius qualche tempo fa.
Con questa imbarcazione raccoglie una serie di importanti vittorie: 4 edizioni della Romax2 e il record sulla tratta Ventotene-Cartagine.
2010: vince la regata della Route du Rhum, primo italiano ad essere riuscito nella impresa che gli vale anche il titolo di velista dell’anno.
2012: vince la Twostar, regata transatlantica in doppio da Plymouth a Newport Rode Island negli USA insieme a Riccardo Apolloni, stabilendo un nuovo record di percorrenza assoluto, tutt’ora imbattuto.
2013: vince la regata oceanica Ostar, ancora una volta primo italiano ad aggiudicarsi questo prestigioso trofeo.
Ancora nel 2013 arriva terzo in doppio su un Multi 50 alla Transat Jacques Brave.
2015: tenta la avventura della Vandee Globe, purtroppo dopo aver speso tempo nella preparazione di un Imoca 60 è costretto a vendere la barca per mancanza di fondi. Andrea si rifà nel 2017 vincendo per la seconda volta consecutiva la terribile regata Ostar.
Per le sue vittorie alla Ostar il CONI gli assegna la medaglia d’oro al merito sportivo.
In definitiva un palmares eccezionale che lo consacra uno dei più grandi velisti italiani.
Andrea Mura: L’avventura della Global Solo Challenge
La Global Solo Challenge è una regata solitaria intorno al mondo, in pratica è molto simile alla più famosa Vandee Globe, le differenze sono che la partenza è in Spagna e non in Francia ma, soprattutto, che le imbarcazioni che vi prendono parte non sono i costosi Imoca 60 bensì barche di vario tipo alla portata di budget ragionevoli.
Questo rende la partecipazione più aperta sopratutto anche a barche non nuove come quella di Andrea Mura.
Le partenze sono scaglionate e partono prima le barche meno performanti.
Mura è partito in ritardo di qualche giorno a novembre del 2023 perché, come ha confessato, era in ritardo con la predisposizione della barca.
La gara è durissima per la sua lunghezza, i mari e le condizioni che si devono affrontare, la cosa più importante è infatti arrivare al traguardo.
Andrea ha affrontato con coraggio e determinazione le difficoltà che via via si sono presentate.
Ha affrontato varie burrasche, in particolare prima di Capo Horn dove ha riportato danni alla cappotta di protezione di poppa. Varie sono state le avarie che per fortuna non hanno pregiudicato la regata.
Passato Capo Horn in Atlantico, quando ormai era sulla via di ritorno, si è trovato in una terribile tempesta con onde enormi, alla altezza di Buenos Aires, che hanno fatto volare la barca che per fortuna è rimasta intatta.
Dopo 120 giorni il 17 marzo 2024, Vento di Sardegna è arrivato terzo in classifica a La Coruna, dietro il velista francese Delamere e la canadese Brauer che erano partiti prima avendo barche più piccole.
Comunque un grande risultato che fa di Andrea Mura il quinto italiano a compiere la impresa della circumnavigazione del globo in solitario.
In definitiva Andrea Mura si è ancora dimostrato un grande velista e un grande uomo che meriterebbe più attenzione dai media che lo hanno praticamente ignorato.
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Foto: Andrea Mura su Vento di Sardegna
Fonte: sito www.andreamura.com