A Roma, secondo il Codacons, è in atto una vera e propria strage di pedoni.
L’Associazione Salva ciclisti, con un flashmob ha denunciato la morte di 5 persone investite nell’ultima settimana a Roma e dall’inizio dell’anno 43 vittime della strada, nella sola Capitale. E accade in ogni parte d’Italia, tanto da farci chiedere che cosa stia succedendo sulle nostre strade.
SULLE STRISCE A VOLTE C’E’ DA AVER PAURA
In effetti chiunque tenti di attraversare le strisce pedonali in una grande città sa bene che bisogna usare particolare prudenza.
A volte c’è veramente da aver paura. Autobus, SUV e fuoristrada ma anche piccole utilitarie, moto e, in certi casi, persino le biciclette, possono costituire una minaccia per chi decide di passare da un lato all’altro della carreggiata.
Spesso le strisce, per carente manutenzione, sono scolorite tanto da far parlare di strisce fantasma. Ma anche lo stato delle strade, sommato alla frequente alta velocità della auto, sono spesso all’origine di incidenti che sarebbero evitabili con l’uso di una normale diligenza e prudenza, sia da parte dei pedoni che degli automobilisti.
LE NORME DEL CODICE DELLA STRADA
Chi si accinge ad attraversare la strada, a piedi, dovrebbe farlo secondo le norme del Codice della Strada e della giurisprudenza:
- servendosi degli attraversamenti pedonali
- sempre in senso perpendicolare (mai in diagonale)
- tenendo una condotta che non sia né imprevedibile né anormale
Si può attraversare in altri punti solo se ci si trova a più di 100 metri dalle più vicine strisce pedonali, avanzando sempre in senso perpendicolare,
Di contro gli automobilisti devono usare prudenza nella guida e in caso di incidente sono tenuti “a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non provano di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno”.
I conducenti dei veicoli devono sempre:
- fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali
- dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare
- rallentare e all’occorrenza fermarsi per permettere ai pedoni il passaggio
Sulle strade prive di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone che attraversa, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza. Questo secondo l’art. 190 del Codice della Strada.
Se non ci sono semafori, ci si deve sempre fermare quando i pedoni camminano sugli attraversamenti pedonali.
I conducenti devono fermarsi anche quando attraversano persone:
- invalide con ridotte capacità motorie o su carrozzella
- munite di bastone bianco o cane guida
- munite di bastone bianco-rosso in caso di persona sordocieca
Inoltre i conducenti “devono comunque prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani”, quando sia ragionevole prevederli.
La violazione di queste disposizioni prevede una multa che va da 162 a 646 euro.
Queste regole impegnano, chi guida, ad un comportamento attento, prudente e previdente, concentrati su quello che accade intorno, le mani sul volante, pronti a frenare, nei casi in cui uno stop venga imposto dalla segnaletica o da ciò che avviene sulla strada.
Bisogna essere nelle condizioni fisiche e mentali adatte a condurre un veicolo.
L’art. 186 del Codice vieta la guida “in stato di ebbrezza”.
Se il conducente ubriaco o anche solo alticcio “provoca un incidente stradale, le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni”.
Le sanzioni previste sono:
- l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000
- l’arresto da sei mesi ad un anno se il tasso alcolemico superi dagli 0,5 agli 0,8 grammi/litro
- la sospensione della patente da 3 a 6 mesi
Per chi guida sotto l’effetto di droghe, scatta la sospensione della patente da 1 a 2 anni.
La legge oggi prevede anche i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali con gravi pene per chi causa gravi incidenti.
BASTEREBBERO L’EDUCAZIONE E IL RISPETTO
Gli investimenti di pedoni nelle nostre città, vengono dalla violazione di queste elementari regole che sono disattese o bellamente ignorate.
Autisti di mezzi anche di grossa cilindrata ubriachi o drogati. Mezzi lanciati ad alta velocità anche su strade urbane.
L’attraversamento dei pedoni sulle strisce concesso come se fosse un gesto di mera cortesia, anziché un diritto garantito dal codice. Le distrazioni apportate dall’uso dei telefoni cellulari in auto aumentano i pericoli per chi viaggia sulle strade o tenta di attraversarle. Cosa fare per rimediare a questo tragico degrado ?
A Roma sono state sperimentate nuove strisce a led luminosi che si accendono quando un pedone attraversa. Ma se le tecnologia può aiutare, non basta. Servirebbero, più vigili sulle strade, autovelox per attraversamenti pedonali e più multe.
Ma soprattutto tre parole che a volte sembrano dimenticate: il rispetto per gli altri, la civiltà e la buona educazione sulla strada come nella vita.
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