Buon Natale 

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di Claudio Razeto

Una luce nel buio, un lumino che brilla.

Tutto il mondo imbiancato, è coperto di pace.

Un silenzio irreale, uno spirito nuovo.

Un momento che ferma in un attimo i sogni.

I ricordi di giorni spensierati e felici.

Una vita davanti, tanti giorni alle spalle.

La famiglia, gli amici, le risate, l’amore.

Ritrovate il mio cuore, ritrovate il mio cuore.

Fuori la confusione, i negozi, i regali.

Nelle strade, le code, il rumore, la fretta.

Il Natale del… prego si paga alla cassa.

Non è questo che voglio, non è quello che cerco.

Vorrei solo un pacchetto incartato fra tanti.

Un pacchetto di affetto, di sogni, di ebrezza.

Un pacchetto che aperto allontani la rabbia.

Un pacchetto capace di uccidere l’odio.

Allontani le guerre, la fame, il dolore.

Un pacchetto che aperto circondi il mio cuore.

Non importa se è vuoto e se dentro c’è aria.

Che sia aria di casa, quell’odore di buono.

Con la mamma in cucina, prepara la cena.

Con mio padre che legge alla luce soffusa.

I bambini già stanchi di stare a giocare.

Il camino già acceso che sa di Natale.

I miei libri da leggere, così vecchi ma nuovi.

Fuori il mondo che freme, che arranca, che spinge.

Un vocio scombinato, arrabbiato e scomposto.

Ma se chiudo la porta, diventa lontano.

Mi rifugio nel caldo, mi nascondo un po’ al tempo.

Ora tutto si ferma.

Basta solo il divano.

Per svuotare la mente, basta solo guardare

le scintille che bruciano dentro al camino

già mi sento più in pace, già mi sento piccino.

Come quando da piccolo aspettavo i regali

come quando pensavo alla vita da grande.

Come quando bambino aspettavo Natale,

e il regalo più bello mi era già stato dato.

Ce l’avevo nel cuore bastava guardare

non dovevo aspettarlo e nemmeno cercare.

Una vita davanti, tanti giorni alle spalle.

La famiglia, gli amici, le risate, l’amore.

Ritrovate il mio cuore, ritrovate il mio cuore.

Ora fermo la mente, disattivo il cervello.

Mi dimetto dal mondo e da tutti i casini.

Dalle cose da fare, dagli inviti per cena.

Dal dovere per forza, dagli obblighi imposti,

dalle feste per finta perché devi andare.

Dai saluti di plastica, dagli auguri di forma.

Voglio solo la pace, voglio solo star bene.

Intanato in un angolo pieno di affetto, con la luce soffusa,

un cuscino di cure, il mio corpo che smette di pulsare e soffrire,

forse questo è Natale, forse questo è il regalo.

Una vita davanti, tanti giorni alle spalle.

La famiglia, gli amici, le risate, l’amore.

Ritrovate il mio cuore, ritrovate il mio cuore.

Perché oggi è Natale.

Voglio solo star bene.

Claudio Razeto

Tempo di lettura: 40”

Immagine tratta da:
https://www.tgtourism.tv/2018/11/altro-spelacchio-roma-ora-lalbero-natale-targato-netflix-72149/

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