Quante volte ti sei pentito di aver liberato il tuo cane?
Quante volte ti sei ritrovato a gridare… Vieniii! E lui niente, non tornava?
Sembrava tutto sotto controllo, eppure e bastato mettere il naso giù aver visto, un runner, un ciclista, aver fiutato un gatto o chissà cosa… ed ecco che ha perso ogni interesse nei nostri confronti.
Che tu sia al parco o vicino casa dove lo porti sempre a spasso, cambia poco le dinamiche sono identiche.
Il punto è che “perde interesse nei nostri confronti” a vantaggio del mondo, il che non è neanche sbagliato, di fatto siamo li con lui proprio per farlo sfogare, rilassare dopo una giornata passata SOLO in casa o in giardino…
Il problema è che se non torna quando lo chiamiamo, può essere molto pericoloso per l’incolumità sua o di terzi.
In tanti davanti a questo problema decidono di risolverlo senza risolverlo, perdonatemi il gioco di parole…. di fatto non lo liberano più!
Per migliorare il VIENI del tuo cane comincia a casa o in giardino, ti servirà solo qualche buon premietto e un po’ di voglia distare insieme.
Di fatto sei in un luogo privo di distrazioni, tu sei la cosa più importante per lui, quindi lo chiami “VIENI!” e ti abbassi, questa è una postura molto attraente per il cane, che non farà altro che venire da te, una volta giunto, gli darai un bel premietto e un bel bravooo!
Ricorda che in questi primi richiami non importa la distanza, a noi bastano anche uno o due metri o che faccia anche un solo un passo verso te, si, un solo passo, all’inizio ci accontentiamo di poco.
Ripeti tutte le volte che vuoi, ma non farlo mai stufare altrimenti otterremo l’effetto contrario.
Col passare del tempo diventerà sempre più puntuale nelle risposte, potrai aumentare le distanze ed esporlo a situazioni e contesti sempre più stimolanti, fallo con attenzione e misura… state costruendo le basi del vostro stare insieme.
Ricorda! PENSA CON LA CODA!
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