Una sentenza della Cassazione fa chiarezza sulla questione. Ecco fino a che età si devono mantenere i figli.
Una sentenza della Cassazione interviene su un tema delicato, soprattutto in un momento storico in cui il lavoro risulta essere più precario e a rischio crisi.
Con la sentenza n. 17.183 i giudici hanno stabilito che, quando c’è la capacità lavorativa, viene meno il diritto dei figli di farsi mantenere da mamma e papà.
Ma cosa significa esattamente?
Quando si è davvero in grado di lavorare?
Fino a che età si devono mantenere i figli?
Cosa si intende per capacità lavorativa?
Non esiste un’età prestabilita per avere capacità lavorativa.
Tutto dipende dal percorso di studio intrapreso.
Se i figli danno prova di essere meritevoli e sono in regola con gli esami, i genitori sono obbligati a mantenerli fino alla fine degli studi, che possono arrivare fino al master o alla specializzazione.
Ma anche fino allo stage o all’apprendistato.
Una volta terminati gli studi, però, i figli devono rimboccarsi le maniche e darsi da fare per trovare un lavoro, anche se non è quello dei loro sogni.
Insomma: l’assistenzialismo a vita non è garantito per legge.
I figli non hanno il diritto, dunque, di essere mantenuti se sono perennemente fuori corso all’Università oppure se, una volta terminati gli studi, stanno a casa senza cercare lavoro.
Fino a che età si devono mantenere i figli- C’è un’età indicativa?
I giudici parlano di una presunzione di capacità lavorativa a 18 anni, ovvero i figli possono a quell’età trovare un lavoro per rendersi autonomi.
Esiste poi un limite di età che l’ultima sentenza fissa a 30 anni, oltre i quali non si può andare sia che si studi sia che si stia lavorando saltuariamente e che interrompe l’obbligo di mantenimento da parte dei genitori.
Come devono comportarsi i genitori?
I genitori devono senz’altro assecondare le aspirazioni dei figli mantenendoli durante gli studi, i tirocini f o gli apprendistati, se ne hanno le possibilità economiche.
Quando i figli invece trovano un lavoro, anche se con contratto a termine, cessa l’obbligo di mantenimento.
Questo obbligo non sussiste anche se i figli perdono il lavoro, ma hanno capacità lavorativa.
Sapevi che esiste anche il diritto dei genitori ad essere mantenuti dai figli?
Il diritto esiste anche a parti invertite: se i genitori sono in difficoltà economiche, i figli sono tenuti ad aiutarli.
Anche i nonni, quando i genitori non possono permetterselo, devono aiutare i nipoti, ma vale anche il contrario.
0Fonte notizia: Donna Moderna