La democrazia impossibile?

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di Mudir

La problematica principale nella gestione di una Società è quella di compendiare i diritti ed i doveri del singolo che sono connessi proprio al vivere insieme.

Abbiamo scelto la Democrazia (governo del popolo attraverso dei rappresentanti) rispetto ad altre forme quali la Oligarchia o la Dittatura.

Nessuna di queste forme è perfetta, ognuna presenta come sempre succede nei disegni organizzativi, vantaggi e svantaggi rispetto al raggiungimento di determinati obiettivi.

Un difetto, ad esempio, della Democrazia è costituito dal fatto che se la maggioranza delle persone è analfabeta o culturalmente impreparata, la società tutta ne risente in quanto le scelte di quelle persone influenzano la vita di tutti.

Comunque, da molteplici ragionamenti, ci accorgiamo che probabilmente la Democrazia è quella forma che presenta meno pericoli.

Dobbiamo però sapere che in una società di molti milioni di individui ci sarà sempre qualcuno a cui, anche la forma di Democrazia più liberale, starà stretta perché questi ritengono che la loro necessità di libertà non deve essere condizionata dalla presenza di altre persone.

Per la verità trattenersi dagli schiamazzi notturni, dal non imbrattare i muri, dal non fare i propri bisogni in mezzo alla strada ma anche non tentare di entrare nelle banche per farsi consegnare soldi facili, non uccidere chi ti sta antipatico dovrebbero essere precetti da seguire per logica.

Si dovrebbe pensare: se voglio agire in questa maniera, anche gli altri potrebbero farlo ed allora sarebbe un casino.

Non ci si dovrebbe sentire violentati in un sistema democratico perché le Istituzioni non costituiscono violenza.

Diverso sarebbe se fare la comunione (ad esempio) dovesse diventare un obbligo nel senso che risultassimo passibili di pene severe non assumendo l’ostia consacrata.

Se una persona si adegua sua sponte alle procedure religiose (confessione e comunione), non c‘è alcun problema.

Ma cosa succede se non si prova questo sentimento religioso?

Penso, avendo vissuto anni in Paesi dove la Sharia viene applicata, che tutte le persone, chi più chi meno, risentano della pressione religiosa.

Pertanto pensare di portare in quegli stessi Paesi la Democrazia, così come la intendiamo noi, potrebbe essere al quanto arduo.

Ma ce lo doveva dire il talebano che la Democrazia e la Sharia sono incompatibili?

Mudir

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