La grande vela internazionale: Sail GP la finale – 3^ tappa Ocean Race

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di Pierfrancesco Pierangelini 

Due sono gli eventi di primaria importanza per la vela internazionale che si sono conclusi: la grande finale del Sail GP a San Francisco e la terza tappa della Ocean Race conclusasi a Newport ( USA).

La finale del Sail GP

Nella acque della strepitosa baia di San Francisco si è conclusa la terza edizione del Sail GP.

Il Sail GP, di cui abbiamo parlato qui, è una competizione a vela a tappe che si svolge in diverse località del mondo.

Alle regate partecipano numerosi team, a questa 3^ edizione erano in 9, che gareggiano su dei catamarani moderni e velocissimi, con vele rigide e foil (appendici di sollevamento) che gli consentono velocità prossime ai 100km/h.

Ogni tappa prevede un vincitore e  dei punti che determinano la classifica finale che stabilisce le tre imbarcazioni che si contenderanno  la vittoria finale e il premio da un milione di dollari. L’ultima delle 11 tappe era, appunto, San Francisco.

Al termine delle 5 combattute regate la classifica finale ha visto arrivare alla finalissima i seguenti tre team: Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna.

La finale è stata, come quasi tutte quelle del circuito, molto spettacolare e combattuta, infatti, nel finale, quando sembrava che Australia avesse la vittoria in mano, il catamarano di Australia è caduto dai foil consentendo alla Nuova Zelanda di minacciarla.

Solo negli ultimi metri il team Australia, guidata dallo skipper Tom Slingsby, è riuscita ad aggiudicarsi, per la terza volta, l’ambito trofeo e il sostanzioso premio in denaro.

Come sempre le gare sono spettacolari perché ci sono moltissimi cambi di leadership, con  momenti emozionanti e manovre a volte spericolate.

Vi consiglio caldamente, pertanto, di rivedere i momenti più belli sul sito ufficiale di Sail GP (sailgp.com) e sul canale Youtube.

La quarta tappa: Itajai (Brasile)- Newport (USA).

La quarta tappa è partita il 23 aprile dal Brasile, alla partenza i Team erano 5 avendo recuperato Guyot che si era ritirata dalla precedente tappa.

Il percorso prevede di percorrere tutto l’atlantico da sud a nord superando, quindi, l’equatore e le cosiddette calme equatoriali.

Purtroppo la regata è stata segnata da due brutti incidenti.

Il primo evento, poco dopo la partenza, è stato il disalberamento nella notte del team Holcim PRB, uno dei team più favoriti, che ha dovuto riparare a Rio.

Il disalberamento è avvenuto per motivi strutturali non ben identificati, in quanto le condizioni meteo al momento del crollo dell’albero non erano proibitive.

Le quattro rimanenti imbarcazioni si sono date battaglia per tutto il percorso cercando di evitare, il più possibile, di rimanere impantanate nelle calme equatoriali.

La gara è stata molto combattuta anche se nel finale la lotta per il primo posto era ormai appannaggio di due soli team: 11th Hour e Malizia.

L’ultima parte della regata ha visto condizioni meteo marine molto avverse con venti sino a 50 nodi e onde molto alte.

In queste condizioni il Team Guyot ha disalberato e quindi si è dovuto nuovamente ritirare.

La vittoria solo nelle ultime miglia è andata al team statunitense 11th Hour Racing, condotta dall’americano  Charlie Enright che ha a bordo la nostra velista Francesca Clapicich.

 Pierfrancesco Pierangelini

Tempo di lettura: 1’00”

Foto: Sail GP San Francisco- fonte sailgp.com

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