Quando è l’uomo a non avere voglia

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di Marco Silvaggi

Cosa succede quando è l’uomo a non avere voglia? Le cose si complicano.

Siamo abbastanza abituati a mal di testa femminile come segnale della mancanza di desiderio sessuale. E, quando questo si verifica con una certa insistenza può verificarsi un problema nella coppia. Eppure raramente la questione sembra mettere in dubbio la femminilità della partner reticente, la sua identità sessuale o il suo orientamento sessuale.

Quando è invece l’uomo a non avere voglia si osservano delle reazioni più marcate, a volte anche drammatiche, sia da parte dell’uomo sia della partner. Perché?

La nostra cultura

Secondo la cultura occidentale la sessualità maschile è “attiva, dotata da un costante ed elevato desiderio sessuale, e orientata alla prestazione”.

La mascolinità è definita attraverso attributi come la forza fisica, l’eterosessualità, il potere sulle donne e sugli altri uomini, il non comunicare alcune emozioni l’indipendenza economica e l’abilità nella conquista sessuale.

In un tale quadro culturale, la mancanza di desiderio sessuale può rappresentare una forte fonte di disagio per l’uomo.

Confusione fra desiderio e eccitazione

Inoltre, proprio perché culturalmente si da per scontato che l’uomo abbia sempre desiderio, raramente si parla di mancanza di voglia nell’uomo, ma più spesso di difficoltà con l’erezione. Che invece in questi casi non è la causa del problema, ma il più prevedibile dei suoi effetti.

Ovviamente, in una società che propone questa immagine del maschio, anche per la donna può essere difficile sentirsi rifiutata sessualmente, perché, date le premesse, una astensione maschile non può che essere letta come segno di un grave problema.

Cosa succede al partner se è l’uomo a non avere voglia?

Su questo punto ci sono alcuni temi  più frequenti:

certamente vi è quello di non essere più attraente, specialmente nelle relazioni di lungo corso e per le donne con una autostima corporea minore. Oppure il fantasma di una crisi di coppia, di un’amante, della mancanza d’amore e infine in certi casi, anche l’orientamento sessuale viene messo in discussione.

Inutile sottolineare come questo ultimo punto susciti grandi reazioni negli uomini eterosessuali che in realtà, per qualche ragione, hanno solo meno desiderio.

Cosa fare allora?

In questi casi la comunicazione sessuale è fondamentale per cercare di capire cosa è cambiato e cosa può essere fatto. Se poi non si riesce a venirne a capo, non c’è nulla di male ad ammettere il momento di impasse e rivolgersi da soli o in coppia ad un professionista della salute sessuale.

Marco Silvaggi

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