Ti piacciono le matite?

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di Simone Buffa

A me, per esempio, piacciono le matite.

Forse la penna sarà anche più pratica, ma vuoi mettere le matite?

Amo quelle col gommino in cima. Decisamente le mie matite preferite.

Matite H o matite F, se si ha un tocco leggero e preciso. Matite B, se si ama scarabocchiare.

E poi quelle che uso io, le matite HB, le più comuni. Le matite per tutti i giorni.

Con le matite puoi sentirti libero di lasciare tutti i segni che vuoi. Che importa? Puoi sempre cancellare la parte che non piace più e rifare il disegno. E tanti saluti.

Altro che penne biro. Tsè.

Le matite sono la libertà.

Lo so che ormai tutti usiamo i cellulari o le tastiere dei computer per scrivere. Eh, io lo sto facendo adesso, scrivendo questo articolo per Men’s Life.

Ma, vedete, appartengo a quella sparuta fetta della popolazione che prende appunti per ogni cosa. Si, lo faccio. Continuamente. Non solo a lavoro, sia chiaro. È una malattia!

E poi amo quella sensazione che solo un temperino in mano riesce a regalarti, quando fai la punta alla matita.

È un’arte, quella. Bisogna sapere esattamente quando fermarsi, se non si vuole una punta appena smussata. Ancora un altro po’ e… tac! …cavolo s’è spezzata. Tocca ricominciare.

Può sembrare un tantinello maniacale, me ne rendo perfettamente conto. Ma che volete farci, a me quella sensazione piace.

Voglio dire, logica vuole che non si perda un intero post a parlare di matite, se si vuole essere minimamente ascoltati. Ma allora perché lo faccio?

La gomma. Lo faccio per la gomma, sì.

Un proverbio giapponese dice: “Tutti commettono errori. È per questo che c’è una gomma per ogni matita”

È la gomma il segreto. La gomma toglie via la paura di tuffarsi. Con la gomma cancelli la parte che sta nel mezzo tra l’arrivo al trampolino e tutti i secondi di esitazione di cui un po’ ci si vergogna, solitamente.

Con la gomma ci si perdona, ci si dà una seconda possibilità. O molte altre ancora, chissà.

Con l’esercizio si sviluppa la capacità di non logorare troppo il foglio.

Si, io già vi vedo. E ci sono anch’io, là in mezzo. In mezzo a quella folla di gente intenta a trascinare un masso in alto per tutta la vita e vederlo poi precipitare a valle.

Ci siamo, moderni Sisipo dei tempi che sono, a patire il senso di inutilità che gli sforzi quotidiani provocano.

Una gomma in cima ad una matita può servire anche in quel caso.

Basta cancellare il masso.

La matita con la gomma, patrimonio dell’umanità.

Simone Buffa

Tempo di lettura: 1’00”

Music Credits – Special thanks to:
Giorgio Meletti for “Made in Nairobi”

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