A Vela in Corsica Orientale

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Pierfrancesco Pierangelini

Arrivati a fine giugno era il momento di ritornare, abbiamo quindi ripercorso la costa orientale della Sardegna superando Tavolara e il Golfo di Olbia e siamo ritornati nel Golfo di Cugnana.

Qui ci siamo fermati alcuni giorni per fare cambusa, imbarcare alcuni amici e, soprattutto, perché stava soffiando un forte maestrale che impediva il passaggio per le Bocche di Bonifacio.

Il passaggio delle bocche è stato comunque faticoso, il vento soffiava a più di 25 nodi, con punte di oltre 30 nodi, ed è stato costante sino all’arrivo sulla costa della Corsica.

Abbastanza provati dalla traversata, abbiamo trovato riparo nella baia di Santa Giulia.

La baia era comunque troppo affollata e quindi abbiamo deciso di passare la notte nella adiacente baia di Porto Novo, molto più selvaggia e tranquilla.

Dalla Corsica a Isola del Giglio 

Il giorno seguente ci siamo diretti a nord,  veleggiando tranquillamente lungo la costa: infatti questa zona è generalmente più riparata con venti moderati.

Costeggiando abbiamo superato il golfo di Porto Vecchio, la baia di San Cipriano e il golfo di Pinarello.

Andando oltre verso nord la costa della Corsica diventa più piatta, senza più ripari, con spiagge bianche e lunghissime  molto selvagge e poco frequentate.

Ci siamo fermati per un bagno lungo la costa, dove ci ha raggiunto un gommone della Gendamerie.

Ero in parte preoccupato che potessero fare storie, invece sono stati molto gentili e veloci nel controllo dei documenti.

In serata ci siamo fermati al porto di Solenzara, porto abbastanza ben organizzato e molto economico, come lo sono in genere i porti della Corsica, Solenzara è un paese piuttosto piccolo e non particolarmente caratteristico, offre comunque una ampia scelta di ristoranti a base di pesce.

Il giorno seguente abbiamo proseguito nel nostro percorso verso nord, e, superato il porto di Taverna, abbiamo deciso che le condizioni erano favorevoli per una traversata notturna verso l’Italia.

Traversata piacevole con vento e mare favorevoli, la rotta ci ha visto passare vicino all’isola di Montecristo, sede di una riserva naturale, dove quindi non è possibile sostare.

Dopo aver visto l’alba sull’isola d’Elba, ci siamo fermati per una sosta all’isola del Giglio per fare un bagno nella baia delle Cannelle.

La baia purtroppo era molto affollata essendo domenica.

Dopo la sosta abbiamo puntato verso l’isola di Giannutri, ma lì abbiamo dovuto rinunciare a dare ancora, visto l’affollamento, e abbiamo optato per il porto di Cala Galera, da cui il giorno seguente abbiamo fatto ritorno a casa al Porto di Ostia.

Alcune considerazioni finali sul viaggio: la Sardegna è bellissima e ovunque si trovano spiagge fantastiche.

A giugno non abbiamo trovato molto affollamento, i charter erano per lo più di stranieri.

I prezzi dei porti a giugno sono veramente bassi, ma dal 1° luglio triplicano; questo ovviamente mi convince ancora di più nella scelta di viaggiare a giugno, che per nostra fortuna è stato un mese di bel tempo, ha piovuto solo una volta e poco, anche se molto caldo.

Pierfrancesco Pierangelini

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