Come gestisco le mie entrate?

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Se hai superato i 50 anni, ne hai lavorati 25 ed hai più debiti che soldi in banca,…forse qualche cosa hai sbagliato.

Anni fa mi resi conto che, nella migliore delle ipotesi, la pensione, ammesso di poterne mai beneficiare, varrà circa il 60% del valore dell’ultimo stipendio.

Considerando poi che non verrà mai rivalutata, è improbabile che il tenore di vita negli anni sia destinato a migliorare.

Questo ragionamento lo hanno sicuramente fatto migliaia di nostri concittadini che hanno deciso di trasferirsi in paesi che assicurano un costo della vita e soprattutto un livello di tassazione decisamente più basso.

Le mete più ambite sono Malta ed il Portogallo.

Ma davvero questa è l’unica via di uscita?

Qualche anno fa, quando presi coscienza di questo scenario piuttosto buio, pensai che fosse una buona idea acquisire conoscenze di trading e finanza, convinto del fatto che nessuno potrà mai aver cura dei miei risparmi più del sottoscritto.

Ho frequentato corsi, comprato libri, seguito webinar, parlato con esperti più o meno autorevoli.

Con orgoglio mi definivo un: “aspirante trader professionista”.

Mi piaceva l’idea che, una volta in pensione, avrei potuto gestire i miei risparmi dedicandomi poche ore al giorno al trading on line, comodamente seduto sul mio divano o da qualche amena località turistica.

Mi sono cimentato operando in ogni tipo di mercato:

  • forex
  • commodities
  • bond
  • etf

Con ogni tipo di strumento:

  • opzioni
  • spread
  • futures

Ho scoperto che la borsa americana vale da sola quasi come tutte le altre borse mondiali sommate insieme e che l’economia “finanziaria” vale 13 volte il PIL mondiale.

Inoltre solo il 30% di questa è rappresentata dalla così detta “finanzia primaria” (azioni, obbligazioni e attivi bancari).

Il restante 70%, quella che io chiamo “finanza creativa”,  si basa su derivati estremamente rischiosi emessi dalle banche d’affari.

Mi hanno spiegato che oltre il 70% delle transazioni di borsa vengono effettuate in automatico da calcolatori elettronici che utilizzano algoritmi sofisticatissimi e velocità di elaborazione che nessun “privato cittadino” potrà mai avere.

Insomma ho scoperto che un “aspirante trader” è nient’altro che placton in un mare di squali.

Nonostante ciò IO CI CREDEVO e MI PIACEVA UN CASINO.

Volevo far parte di quel 3% di trader che ce l’hanno fatta.

Mosche bianche che negli anni sono stati così bravi da diventare capaci, credibili e autorevoli.

Trader in grado di far crescere il loro patrimonio in modo costante con drowdown accettabili.

Io ha avuto la fortuna di conoscerne qualcuno e in tutti ho riscontrato le seguenti caratteristiche:

  1. Grande passione e motivazione
  2. Tante ore di studio
  3. Un buon capitale a disposizione
  4. Dedizione per almeno 4/5 ore al giorno

E tutti glia altri?

Chi non dispone di tutte queste risorse cosa può fare?

Innanzi tutto DEVE imparare a risparmiare
In uno dei tanti corsi che ho seguito ho appreso una cosa che desidero condividere:
La tecnica dei 6 barattoli (T. Harv Eker)

Harv Eker è uno scrittore e imprenditore di successo divenuto milionario grazie ad una serie di strategie studiate e modellate dagli uomini più ricchi del mondo.

Harv Eker, tra le altre cose, insegna a dividere le proprie entrate mensili in 6 metaforici barattoli.

In realtà lui consiglia di aprire 6 diversi conti bancari dividendo l’ammontare delle nostre entrate mensili rispettando le seguenti proporzioni:

  1. 55% NECESSITA’: questo conto verrà utilizzato per le nostre quotidiane necessità, come fare la spesa, pagare l’affitto, la benzina, le bollette, l’abbonamento del treno…
  2. 10% SPESE A LUNGO TERMINE: questo barattolo servirà per gli acquisti o gli impieghi straordinari: la riparazione o l’acquisto dell’automobile, l’acquisto della nuova lavatrice, il dentista, le tasse universitarie dei figli…
  3. 10% CRESCITA PERSONALE: Non c’è libertà (neanche finanziaria) senza istruzione e senza crescita personale. Formarsi, anche solo leggendo dei libri, viaggiando, oppure seguendo dei veri e propri corsi di formazione.
  4. 10% LIBERTA’ FINANZIARIA: Questo capitale non si deve spendere mai, ma deve essere investito in modo tale de generare entrate automatiche (dividendi di azioni, obbligazioni, titoli di stato, oppure immobili da mettere a reddito).
  5. 10%  DIVERTIMENTO: E’ il mio barattolo preferito …. quello dell’equilibrio psicofisico che appaga il nostro “io” infantile e lo gratifica per esempio acquistando  una bottiglia di vino pregiato, andando nel ristorante più costoso, o in un centro benessere …
  6. 5%  GENEROSITA’: Dare prima di ricevere è il concetto base dei maggiori formatori mondiali di Intelligenza Finanziaria. Winston Churchill ha detto: “Sopravviviamo con quello che abbiamo, ma viviamo con quello che diamo”.

Il mio più grande rimpianto è quello di non aver conosciuto Harv prima di iniziare a lavorare

La mia speranza è quella di fare in modo che i miei figli non commettano lo stesso errore.

Roberto Bitelli

Tempo di lettura: 2’00’’

Foto tratta da: https://www.mypecunia.com/come-risparmiare-soldi-ogni-giorno/

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