Il Colosseo a Roma, la meraviglia del mondo Italiana

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di Manolo Rufini

Poteva mancare il racconto della meraviglia del mondo Italiana? Certo che no!

Chiamato dagli antichi romani “Amphitheatrum Flavium” (Anfiteatro Flavio), il Colosseo a Roma è il monumento più famoso e spettacolare dell’Antica Roma, nonché il più grande anfiteatro del mondo.

Il suo nome è sicuramente legato alle grandi dimensioni di questo monumento ma, soprattutto, al fatto che nelle vicinanze si trovava l’enorme statua bronzea del colosso di Nerone.

Nel 1990 il Colosseo a Roma, insieme al centro storico della città, l’area extraterritoriale del Vaticano in Italia e le mura esterne della Basilica di San Paolo, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e nel nel luglio 2007 è stato anche incluso nelle nuove sette meraviglie del mondo.

Fu costruito a est del Foro Romano tra il 70 d.C. e il 72 d.C., sotto il mandato dell’imperatore Vespasiano e fu completato nel 80 d.C. sotto l’Impero di  suo figlio Tito; fu infine modificato durante il regno di Domiziano.

Fu utilizzato per quasi 500 anni e gli ultimi giochi si celebrarono nel secolo VI.

ColosseoParliamo di giochi proprio perché all’interno del Colosseo a Roma oltre alla lotta tra gladiatori, il combattimento con i leoni e altri animali feroci, si svolgevano delle vere e proprie battaglie navali riempiendo l’arena di acqua.

 

Sebbene la struttura sia seriamente danneggiata, a causa soprattutto dei terremoti, il Colosseo a Roma è sempre stato considerato il maggior simbolo della Roma Imperiale, oltre che l’esempio meglio conservato dell’architettura romana.

L’Anfiteatro Flavio ha una forma ellittica, con una circonferenza di 527 metri, una lunghezza di 188 metri per l’asse principale, 156 metri di altezza e 57 di lunghezza per l’asse secondario.

Poteva contenere 70.000 posti, con l’arena che misurava 76 x 46 metri.

I primi tre livelli sono stati realizzati con archi sorretti da mezze colonne e capitelli rispettivamente dorici, ionici e corinzi.

Il terzo livello, l’ultimo del Colosseo a Roma, era spesso occupato anche da militari che durante la canicola estiva manovravano e sostenevano delle grandi tende quadrate color porpora per proteggere gli spettatori dal sole.

Alla fine del XV secolo nel Colosseo a Roma,  iniziarono a manifestarsi forme di devozione cristiana.

Ad esempio la storica compagnia romana del Gonfalone, vi metteva in scena sacre rappresentazioni in occasione del Venerdì santo.

Nei secoli tutto ciò si intensificò, tanto che nel 1675, in occasione del Giubileo, Clemente X fece collocare nell’anfiteatro una croce e un’iscrizione che ricordavano il martirio qui subìto dai primi cristiani.

Fu proclamato così simbolo della cristianità.

Una curiosità: nel corso dei secoli sono stati avanzati tantissimi progetti di riutilizzo del Colosseo a Roma.

Nel ‘500 è stata costruita fra gli archi una cappella chiamata Santa Maria della pietà tutt’ora funzionante.

Ma solo nel 1700 l’architetto Carlo Fontana penso di sviluppare una chiesa con una grande cupola e una piazza con un colonnato lungo tutto il perimetro dell’arena, una piccola riproduzione in pratica della basilica e piazza San Pietro.

Fortunatamente questo progetto non vide mai la luce e ad oggi possiamo ancora godere dell’aspetto originale del Colosseo.

Il Colosseo è aperto al pubblico quasi tutti i giorni, tranne il 25 dicembre e il 1 gennaio.

Con apertura dalle 9:00 fino a sera (16:30 in inverno e 19:30 in estate).

A volte aprono anche l’accesso al 3° livello e ai sotterranei in estate, e in alcune settimane è possibile visitare l’Anfiteatro Flavio anche di notte. Il biglietto è valido per 2 giorni e dà accesso anche al Foro Romano e al Palatino.

di Manolo Rufini

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Credits

There Was A Time by Scott Buckley https://soundcloud.com/scottbuckley

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