Io corro. Cioè, non corro tantissimo, né tantomeno per professione. Però ogni tanto mi prende che devo andare a correre. Così. Corro.
Scarpe, chiavi, cuffie e smartphone. Via, tutto pronto.
Corro poco, eh. Farò circa sempre lo stesso giro, saranno 5 o 6 km per volta a voler esagerare.
E poi non vado veloce. Me la godo. O almeno, è quello che vorrei rispondere alle occhiatacce delle vecchine che mi sorpassano col girello.
Siccome ho vissuto in diversi posti in vita mia, beh, allora ho corso in altrettanti luoghi. Mica poi tanti-tanti, di posti. Ma la corsetta intorno ai palazzi di quartiere è una costante che mi porto sempre appresso.
Quello che cambia è la musica. Succede che certi luoghi mi ispirino una canzone in particolare. Cioè, io sento e risento sempre la stessa canzone, a manetta proprio. Lo stesso brano ripetuto in eterno.
E perché, voi di manie strane non ne avete? Comunque…
Io corro tra auto parcheggiate, passeggini, cani al guinzaglio, strisce pedonali. A volte tocca fermarsi ai semafori, se c’è da attraversare. Sono quello che oggi viene chiamato uno “street runner”. Porca paletta, street runner. Oggi questa cosa ha un nome, dunque.
Comunque sì, ormai sono un vero street runner e sono fiero di esserlo.
Pantaloncini e magliettaccia d’ordinanza.
Orgoglioso di aver sconfitto, in qualche modo, l’irresistibile voglia di spiaggiarmi sul divano e non di fare un cazzo.
Va beh, non ci penso più. Penso solo a riportare la pellaccia a casa e fiondarmi sotto la doccia.
E intanto corro. Manca poco, ci sono quasi.
Uno street runner … ma ci pensate?
Nel post trovate una foto mia. Però qui non corro.
Siamo io e Roger in aeroporto, avevamo appena perso un volo.
Roger è quello con la maglietta natalizia. Prima o poi vi parlerò di lui.
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Music Credits:
Twenties by Peyruis https://soundcloud.com/peyruis
Creative Commons — Attribution 3.0 Unported — CC BY 3.0
Free Download / Stream: https://bit.ly/twenties-peyruis
Music promoted by Audio Library https://youtu.be/t9glFROS8-k21
