La vita la vedo così: nulla si crea, nulla si distrugge

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La quotidianità ci rende testimoni della comparsa di nuova materia (un uovo che viene deposto da una gallina, un frutto che appare sull’albero, un neonato), tutte entità che prima non sussistevano; attestiamo anche la scomparsa della stessa materia (l’uovo, il frutto ma anche una persona prima o poi, terminano la loro esistenza).

Questa evidenza ci abitua a pensare in maniera schematica ad un inizio e ad una fine, alla “creazione” di una entità dal nulla (prima non c’era) ed alla sua “sparizione”.

Secondo la mia opinione:

Niente di più sbagliato.

Siamo chiaramente vittime di una illusione; anzi, direi che siamo vittime della nostra superficialità e mancanza di analisi.

Un esempio: l’uovo di gallina pesa circa 60 grammi; il guscio (circa 5 grammi) è praticamente costituito da carbonato di calcio; l’albume (circa 40 grammi) è formato da una soluzione di proteine con piccole quantità di carboidrati e minerali; il tuorlo (15 grammi) è costituito fondamentalmente da fosfolipidi.

Stiamo parlando semplicemente di materia, la quale è composta unicamente dagli elementi (atomi) che Mendeleev catalogò nella sua famosa tabella.

Tutto che cade sotto i nostri occhi è composto da questi atomi; senza alcuna eccezione.

Tornando all’uovo; da dove proviene?

Semplice; dal nutrimento della gallina.

Ogni entità vivente è obbligata ad alimentarsi per sopravvivere e ciò determina la produzione dell’uovo da parte della gallina, ma anche la crescita del frutto sul ramo e la “fabbricazione” del neonato.

Dall’alimentazione deriva anche la differenza tra quei pochi kg del bambino e i circa 70 kg dell’adulto: se l’essere vivente non si alimentasse non potrebbe ovviamente aumentare di peso.

Inoltre non è necessario mangiare ossa per formare le proprie ossa oppure mangiare capelli per formare capelli; il processo di digestione scompone il cibo in particelle più piccole mediante le quali il corpo produce nervi, muscoli, sangue, latte, denti, ossa.

Dobbiamo quindi necessariamente concludere che la sostanza di cui è composto un qualunque essere vivente, è preesistente.

Ciò che è nuovo è la nuova “forma” ; quella che erroneamente ci appare “creata”.

Nulla si crea, nulla si distrugge.

Mudir

Tempo di lettura: 1’00

Foto tratta da: https://ecointernazionale.com/2018/10/13/nulla-si-crea-nulla-si-distrugge-tutto-si-trasforma-banksy-e-la-fisica-nellarte/

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