Non è mai troppo tardi per chi è abbastanza intraprendente e non si lascia scoraggiare da futili stereotipi:
Oggi infatti, gli imprenditori, startupper over 50, hanno un nuovo alleato: un fondo VC dedicato a loro
I fondi di Venture Capital (VC) sono strumenti di investimento focalizzati sull’apporto di capitale nelle prime fasi del ciclo di vita dell’impresa
Fasi particolarmente critiche e ad alto rischio.
Grazie ai fondi VC, le startup possono crescere rapidamente grazie ai capitali, al network e alle competenze fornite.
Startupper ‘over 50’: Come funziona un fondo di Venture Capital? Scopriamolo insieme
Un fondo di venture capital è costituito da una società di gestione, denominata Management Company, che di solito è di proprietà dei partner senior del fondo stesso e impiega le persone che operano nel fondo, sostenendone anche le spese.
I manager del fondo sono definiti general partners (GP), mentre gli investitori sono conosciuti come limited partners (LP) e possono essere istituzioni finanziarie (come banche e compagnie di assicurazioni) oppure family office, holding, fondi sovrani e privati molto benestanti.
I fondi VC hanno una struttura chiusa, quindi ai sottoscrittori non è consentito riscattare le loro quote in qualsiasi momento, e non è nemmeno permesso a nuovi sottoscrittori di entrare nel fondo una volta completata la raccolta del capitale programmata.
Anche se molte persone credono che l’imprenditorialità abbia un’età limite, la realtà è diversa.
È vero che veri e propri geni come:
- Bill Gates,
- Steve Jobs e
- Mark Zuckerberg
hanno inaugurato i loro imperi in età giovanissima, ma il nuovo panorama imprenditoriale dimostra che il 60% dei fondatori di piccole imprese negli Stati Uniti ha più di 50 anni.
L’Europa non è così distante da questi numeri.
Infatti, un cinquantenne ha quasi il doppio delle probabilità di avviare una startup di successo rispetto a un trentenne, con un’età media di 45 anni per i fondatori di startup affermati.
Per chi considera un cambiamento di carriera nella mezza età, i vantaggi sono evidenti.
Ecco tre ragioni per cui i leader più maturi sono particolarmente adatti all’imprenditorialità.
Startupper ‘over 50’: L’istinto per l’opportunità:
Le esperienze accumulate nel corso degli anni ci consentono di sviluppare capacità di riconoscimento dei modelli e di intuizione più avanzate.
Ciò ci permette di valutare le opportunità aziendali con una maggiore precisione.
Tuttavia, è importante ricordare che l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze non si fermano mai e che l’aggiornamento costante è fondamentale per rimanere competitivi nel mondo del lavoro.
Startupper ‘over 50’: Trasformare l’esperienza in saggezza:
Le lezioni di vita accumulate nel tempo possono contribuire allo sviluppo di una mentalità espansiva, che è essenziale per il successo imprenditoriale.
Questa mentalità può consentire agli imprenditori di essere più aperti al cambiamento, di adattarsi alle nuove sfide e di cogliere opportunità al di là delle limitazioni convenzionali. L’esperienza personale può essere un prezioso vantaggio nell’affrontare le complessità del mondo degli affari.
Startupper ‘over 50’: Attrarre talento:
grazie alla vasta rete sociale accumulata nel corso degli anni, gli imprenditori più anziani hanno maggiore accesso alle risorse e ai talenti necessari per far crescere la propria azienda.
Recentemente, negli Stati Uniti è stato lanciato il fondo “Brilliant Minds”, dedicato agli imprenditori over 50 e oltre.
Questo fondo VC, guidato da Katerina Stroponiati, sta rivoluzionando il mondo finanziario favorendo gli imprenditori più maturi, spesso penalizzati per l’età.
L’obiettivo del fondo è cambiare le percezioni sull’imprenditoria nelle fasce di età più avanzate, puntando sull’innovazione proveniente da settori diversi.
Investendo in settori innovativi come l’intelligenza artificiale e la sostenibilità, il fondo si propone di rompere gli stereotipi legati all’invecchiamento e di supportare storie di successo di imprenditori che continuano a brillare ben oltre i 70 anni.
L’evoluzione del concetto di invecchiamento e imprenditorialità è un cambiamento di paradigma che merita di essere sostenuto e che potrebbe presto trovare terreno fertile anche in Europa e in Italia.
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