Come smettere di procrastinare

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di Andrea Maggio

Sei un fan del posticipo? Sei dell’idea che c’è sempre tempo per portare avanti le tue attività di lavoro o personali?

Beh, è molto probabile che tu faccia parte della community di chi non riesce a smettere di procrastinare i propri impegni e che sembra riguardare il 20% di noi.

Non male eh! Tuttavia, sapere che facciamo parte di una grande community non vuol dire che si debba continuare a perseverare in un comportamento che ci complica la vita e ci rende meno produttivi.

Ecco allora qualche indicazione su cosa fare per smettere di procrastinare.

Perché procrastiniamo?

Patire dalle ragioni alla base dei nostri comportamenti ci aiuta a capire cosa fare per avviare il cambiamento desiderato. Gli studi psicosociali hanno messo in evidenza le seguenti principali motivazioni sottostanti la procrastinazione:

  • Disprezzare l’attività da svolgere
  • Mancanza di fiducia in sé, nelle proprie capacità (bassa autoefficacia)
  • Distrazione
  • Attività percepita come troppo impegnativa
  • Blocco creativo

Se un’attività non ci piace facciamo di tutto per rimandarla (i nostri figli ce lo dimostrano ogni giorno con i compiti). Non sentirsi in grado di affrontare un compito ci porta a prendere tempo.

Cellulare che squilla, notifiche dei social, colleghi chiacchieroni, ecc. sono solo alcune possibili distrazioni che minano la nostra concentrazione nello svolgere quanto ci spetta.

Un compito molto sfidante può essere la scusa per non impegnarsi in qualcosa che potrebbe metterci in difficoltà, meglio prendere tempo.

La mancanza di idee, infine, può portarci a non occuparci di qualcosa perché non sappiamo da che parte cominciare. Ci penseremo domani…

Attenzione: procrastinazione in arrivo

Il procrastinatore seriale è molto bravo a trovare le scuse utili per rimandare le proprie attività.

“Quando sono sotto pressione, do il meglio di me”…, “ma sì, ho ancora tanto tempo a disposizione”…, “mi ci metterò quando sarò dell’umore giusto”…

 

Purtroppo queste scuse non fanno altro che alimentare la procrastinazione, aumentare il senso di inadeguatezza, renderci meno produttivi e quindi incrementare la nostra frustrazione.

E’ bene allora fare attenzione a questi segnali per cercare di non farsi risucchiare dal vortice della procrastinazione.

Strategie per smettere di procrastinare

Per avviare un cambiamento all’insegna di una maggiore produttività, può essere utile adottare delle strategie per smettere di procrastinare.

Se il problema sono le attività spiacevoli, che non ami, è bene fare attenzione e non dare seguito al dialogo interiore che tipicamente rinforza il rifiuto di quanto stiamo per fare.

Può essere utile anche cercare il valore di quello che dovremmo fare per trovare una motivazione o impegnarsi con qualcuno nel portare avanti l’attività in questione.

Se ci sentiamo insicuri è bene aumentare le proprie competenze attraverso formazione in autonomia o con il supporto di qualcuno. In questo caso sono importanti i piccoli progressi che ci danno la forza di continuare.

Darsi un piano per svolgere le proprie attività, specificando dove e quando, e dargli seguito è sicuramente utile per rimanere focalizzati su cosa fare.

Un compito difficile è sicuramente più abbordabile se lo scomponiamo in compiti meno complessi fino anche ad arrivare a piccole attività. Anche i viaggi più lunghi cominciano da un primo passo.

Se ti senti bloccato creativamente, provare a fare altro: una passeggiata, una meditazione, disegnare, ecc. cambiare contesto e modalità di pensiero può essere uno stimolo per attivare processi creativi.

Andrea Maggio

Tempo di lettura: 2’’00”

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