“Il mio cane è testardo, fa sempre quello che vuole, non ascolta, me lo fa apposta, lui è fatto così…”
Se hai mai pronunciato una di queste affermazioni quello che stai per leggere non ti piacerà.
Quante volte al giorno interagisci con il tuo cane?
Per interazione intendo sguardi, posture, attenzioni date e negate, contatto fisico, verbale, gestione del guinzaglio, eccetera ….
Quante di queste interazioni sono consapevoli, cioè utili a raggiungere un obbiettivo, e quante invece no?
Tutti i giorni sin da quando ci alziamo compiamo tantissime scelte: scegliamo di alzarci, che già è un buon inizio, di fare la doccia, gli abiti da indossare, cosa mangiare a colazione…
Ogni azione che compiamo è conseguenza diretta delle nostre scelte, scelte e azioni che ne derivano definiscono il nostro comportamento.
Le nostre decisioni vengono prese sulla base della nostra volontà, dei nostri desideri e delle nostre esperienze, non esistono decisioni giuste o sbagliate, ma funzionali o disfunzionali al raggiungimento dello scopo.
Non sempre ci accorgiamo delle scelte che facciamo.
Molte di esse le facciamo senza pensarci… quante volte hai avuto questa sensazione?
Ecco ti presento una abitudine.
“L’abitudine è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza stessa. Se facciamo l’abitudine a qualcosa, vuol dire che arriviamo a non avvertirne più la presenza o gli effetti, piacevoli o spiacevoli che siano.” Cit. Treccani
Il processo decisionale comporta un importante dispendio di energie per il cervello.
Per questo motivo, il cervello, automatizza i processi più frequenti creando appunto le abitudini.
Possiamo paragonare le abitudini al nostro pilota automatico, che il cervello imposta per risparmiare energia.
Quindi possiamo affermare che noi siamo le abitudini che abbiamo maturato nel tempo!
Ognuno di noi si costruisce delle abitudini cioè dei riti dei comportamenti, alcuni consapevolmente, altri meno.
Ogni tanto è utile fare un check consapevole per comprendere se la direzione è corretta o se abbiamo bisogno di qualche cambiamento.
Ad esempio, quante volte ti sei chiesto se le tue abitudini alimentari siano corrette o meno?
Mi correggo, sono funzionali o disfunzionali al raggiungimento del tuo benessere fisico?
Se le tue abitudini relazionali ti stanno portando verso la vita sociale desiderata?
O se le tue abitudini di gestione del tuo amico con la coda stanno producendo le corrette abitudini in lui?
E si! Hai capito bene, le abitudini comportamentali del tuo cane sono diretta conseguenza delle tue.
Purtroppo, se non partiamo dal presupposto che la maggior parte dei suoi comportamenti sono strettamente legati, anzi sono conseguenza diretta dei nostri, di fatto ne stiamo rifiutando l’origine e di conseguenza il problema risulterà irrisolvibile.
Infatti qualsiasi tipo di intervento che non consideri un importante revisione e cambio delle nostre abitudini risulterà vano o addirittura rischierà di amplificare o dirottare il problema altrove.
Conoscere le nostre abitudini è solo il primo passo, il successivo è cambiarle.
Quindi la prossima volta che il tuo cane manifesta un’abitudine comportamentale che non ti piace, dal non venire quando lo chiami al saltare addosso alle persone, chiediti:
Quale mia abitudine ha generato in lui questo comportamento?
#pensaconlacoda
Tempo di lettura: 2’50”