Influenza stagionale. Cura e terapia.

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di Alberto Aiuto

Nelle ultime due anni, i picchi influenzali sono stati molto modesti se non del tutto assenti, in tutto il mondo. Le cosiddette misure non farmacologiche come il distanziamento fisico, l’igiene delle mani, l’uso delle mascherine hanno avuto un forte impatto riducendo quasi del tutto la circolazione dei virus influenzali respiratori.

Quest’anno invece, nell’emisfero australe, è stato registrato, un aumento della circolazione virale, e un anticipo del picco stagionale di diverse settimane.

Ormai i media ricominciano a fornirci dati preoccupanti, della serie “sbatti il mostro in prima pagina” tanto più che ora abbiamo due mostri da combattere: quello influenzale e il SARS CoV-2. Considerato che il richiamo del vaccino antinfluenzale (e antiCovid) e che le mascherine sono misure ampiamente sottoutilizzate, molti di noi hanno già avuto o avranno l’influenza nelle prossime settimane. Cosa fare, in presenza di febbre alta, di almeno un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola, naso chiuso, …) e un sintomo sistemico (senso di ossa rotte, dolori muscolari, mal di testa, …)? Innanzitutto un bel tampone per il Covid, tanto per poter instaurare una terapia corretta: i due virus colpiscono prevalentemente le prime vie aeree per cui la cura sarà molto simile.

CURA E TERAPIA

La maggior parte delle persone colpite presenta sintomi lievi e non deve ricorrere né al medico né ai farmaci antivirali. Nella maggior parte dei casi si deve stare in casa, evitando il contatto con altre persone. Chi ha l’influenza può contagiare direttamente chi si trova nel raggio di circa 2 metri. I virus influenzali si diffondano perlopiù tramite goccioline diffuse con la tosse, gli starnuti o la saliva quando si parla. Le goccioline atterrano nella bocca o nel naso delle persone vicine al malato e possono essere inalate. La biancheria, le posate e i piatti usati dai malati non dovrebbero essere condivisi se non sono ben lavati. Non è necessario che posate e piatti vengano lavati a parte; possono essere lavati in lavastoviglie oppure con acqua e detersivo. Alcune persone sono più a rischio di sviluppare complicazioni gravi dell’influenza. Tra di essi ricordiamo: bambini piccoli, anziani di età superiore ai 65 anni, donne incinte, chi soffre di malattie croniche.

Influenza stagionale. Cosa prendere?

I sintomi (lievi) si possono curare senza farmaci seguendo semplici consigli: molto riposo; molti liquidi (acqua, brodo, bevande con integratori salini, meglio se povere di zuccheri) per prevenire la disidratazione; un asciugamano freddo e umido su fronte, braccia e gambe, per abbassare la temperatura; un umidificatore in camera per respirare meglio; gargarismi con acqua salata (una parte di acqua tiepida e una di sale) per alleviare il mal di gola; coprirsi con una coperta calda.

I Farmaci

I medicinali da banco possono alleviare alcuni sintomi della malattia, ma non rendono il paziente meno contagioso. Essendo una malattia virale, l’assunzione di antibiotici è in genere inutile (se non addirittura controproducente).

Nei pazienti a rischio, il medico può prescrivere gli antivirali –  oseltamivir (Tamiflu®), zanamavir (Relenza®), amantadina e rimantidina, per alleviare i sintomi e prevenire le complicazioni gravi; possono inoltre essere prescritti gli antibiotici, se la patologia progredisce e si trasforma in infezione batterica.

Influenza stagionale e Pronto soccorso.

In presenza di sintomi generici, non è indispensabile andare al pronto soccorso. Tuttavia alcuni sintomi possono destare preoccupazione.

Nei bambini: respiro accelerato o difficoltà a respirare, colorito bluastro della pelle, insufficiente assunzione di liquidi, sonnolenza o assenza di interazione con gli altri, irritazione tale che il bambino non si fa tenere in braccio, i sintomi influenzali sembrano guariti ma poi ricompaiono, accompagnati dalla febbre e dal peggioramento della tosse, febbre con eruzione cutanea. Inoltre, se il neonato presenta uno qualsiasi di questi sintomi: non è in grado di alimentarsi, ha difficoltà a respirare, non ha le lacrime quando piange, sporca molti meno pannolini del normale, è bene recarsi immediatamente al pronto soccorso.

Negli adulti: difficoltà a respirare o fiato corto, dolore o pressione sul petto o sull’addome, vertigini improvvise, stato confusionale, vomito grave o continuo, sintomi influenzali che sembrano guariti, ma poi si ripresentano insieme alla febbre e al peggioramento della tosse.

Influenza stagionale. Per quanto si deve rimanere a casa.

Il CDC americano consiglia di rimanere a casa per almeno 24 ore dopo la scomparsa della febbre e durante la malattia di uscire solo per andare dal medico o in caso di stretta necessità. La febbre deve essere scomparsa da sola, senza l’uso di farmaci antipiretici come Tachipirina.

Alberto Aiuto

Tempo di lettura: 1’50”

Foto tratta da: https://www.ospedalebambinogesu.it/vaccini-contro-l-influenza-stagionale-2022-2023-le-risposte-alle-domande-piu-frequenti-144251/

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