Vitamine per la cura della salute e prevenzione dell’avitaminosi
A causa della scarsa conoscenza sull’importanza delle vitameine l’umanità è stata afflitta per lungo tempo dalle malattie causate da avitaminosi, senza conoscere cosa le determinava.
Carenza di vitamine come concausa di alcune malattie fino alla fine del 1700
Prevenire alcune patologie con integrazione di vitamine nella dieta. A partire dalla fine del 1700, si osservò che l’introduzione di alcuni cibi ricchi di vitamine eliminava malattie come lo scorbuto, la pellagra, il beri-beri, il rachitismo, oltre a sintomi aspecifici come astenia (mancanza di forza); facile affaticabilità; diminuzione della vista; fragilità di unghie e capelli; più rapido invecchiamento della pelle; maggiore suscettibilità alle infezioni; etc.
In realtà solo agli inizi del 20° secolo sono state identificate e sintetizzate le vitamine (aritoclo di approfondimento link: ARTICOLO), termine con cui si intendono genericamente molecole organiche indispensabili in numerosi processi metabolici, non sintetizzabili dall’uomo e pertanto essenziali.
Le “ammine della vita”, comunemente dette vitamine, sono considerate di fondamentale importanza per gli esseri viventi e per le funzioni organiche, pur non essendo utilizzate né come sorgente di energia né come materiale per la costruzione delle strutture dell’organismo.
Sono infatti dei “facilitatori”, indispensabili per la crescita, l’integrità delle cellule e lo svolgimento regolare dei processi metabolici e sono accomunate dal fatto che il loro fabbisogno giornaliero è così basso che gli organismi hanno potuto perdere la capacità di sintetizzarle senza riceverne uno svantaggio evolutivo particolarmente penalizzante.
In parole povere, il nostro organismo non è capace di produrle da sé, e deve quindi reperirle attraverso la dieta.
Se però non ne introduciamo abbastanza, possiamo andare incontro a carenze di vitamine, dette anche avitaminosi. Le carenze vitaminiche oggi affliggono le regioni povere del mondo, in occidente sono ormai praticamente scomparse.
Le carenze lievi di vitamine – Ipovitaminosi e somministrazione integratori vitaminici
Nell’uomo si possono riscontrare delle lievi carenze di vitamine detta “ipovitaminosi“, carenze facilmente correggibili con la somministrazione di farmaci/integratori, causate principalmente a:
- cottura prolungata, loro essiccamento e lungo periodo di conservazione degli alimenti che tendono a distruggere una buona parte del loro contenuto vitaminico;
- impedimento dell’assorbimento intestinale di questi principi a causa di patologie a carico dell’apparato digerente (es. celiachia) oppure per la presenza/assenza contemporanea di sostanze che ne limitano/favoriscono l’assimilazione (cibi ricchi di calcio – latticini, e di tannini – tè, caffè, cioccolato) riducono l’assorbimento del ferro.
- un momentaneo accresciuto fabbisogno, come accade in gravidanza;
- una dieta particolarmente squilibrata (es. dieta rigidamente ipocalorica)
Il consumo di integratori vitaminici perciò è superfluo negli individui sani che si alimentano con una dieta variata.
Più vitamine prendo e meglio sto? Esistono dei dosaggi di vitamine consigliati?
Le vitamine godono in genere della fama di sostanze che “possono fare solo bene”. In realtà il consumo eccessivo di supplementi vitaminici può portare a malattie anche gravi, dette ipervitaminosi.
Le più frequenti ipervitaminosi si verificano assumendo in eccesso le vitamine liposolubili A, D, E o K. Infatti a differenza delle vitamine solubili in acqua (es. la C o il gruppo B), rapidamente eliminate nelle urine, le vitamine A, D, E e K, sono immagazzinate nel fegato e nel grasso corporeo, e vengono eliminate molto lentamente.
La sintomatologia legata all’ipervitaminosi è variabile e dipende sostanzialmente da quale vitamina si accumula. Assumerne dosi eccessive attraverso l’alimentazione è praticamente impossibile: la maggior parte delle ipervitaminosi sono dovute a un consumo eccessivo di integratori.
Dunque i supplementi vitaminici non devono essere assunti indiscriminatamente e senza un reale necessità, ed è opportuno anche informare il nostro medico di tutti gli integratori che prendiamo o facciamo prendere ai nostri bambini.
Tempo di lettura: 2’30”