Napoli Campione d’Italia – Onore al Napoli vince lo scudetto 2023

42002

di Fabio Bandiera

Napoli campione d’Italia 2023, Caro Ciuccio, ne son passati di anni da quel 29 aprile 1990, anno delle Notti Magiche e del Pibe de Oro che divideva l’Italia, quando in un San Paolo analogico e strapieno legittimavi il tuo ciclo glorioso con un secondo memorabile scudetto, meno entusiasmante del primo, ma altrettanto vissuto e legittimamente goduto.

Napoli Campione d’Italia 2023 Un calcio diverso da quello di Maradona del 1990

Altro calcio, altri tempi che rimarranno nella storia oggettiva di un calcio che appassionava e regalava favole a chi aveva ancora il gusto di cercarle, dal Verona di Bagnoli alla Sampdoria di Boskov, prima che la globalizzazione spazzasse via ogni residuo afflato romantico…

Napoli Campione d’Italia 2023 Un calcio diverso da quello di Maradona del 1990Il Napoli Calcio 2023 di Aurelio De Laurentiis – Outsider vincente

Trentatré anni esatti di attesa iniziati con fallimenti e retrocessioni e la paura di non risalire più la china, fino all’arrivo di Aurelio De Laurentiis che, fiutando l’affare, dal 2004 ha rilevato la società risollevando le sorti di una città e di una fede mai sopita nonostante i ripetuti bocconi amari.

Inizia una nuova fase che si consolida nel tempo, si torna nel calcio che conta e arrivano le prime soddisfazioni sul campo, a questo si affianca una gestione oculata dei bilanci e una solidità patrimoniale che l’imprenditore romano non smetterà mai di perseguire nelle sue regole di ingaggio………..

NAPOLI CAMPIONE 2023 – LO SCUDETTO VINCERE O NON VINCERE?

Il Napoli targato ADL è ormai una realtà nazionale ed europea, fior di campioni si avvicendano sul rettangolo di gioco riscrivendo la storia di un club che in passato aveva vissuto di sporadiche fiammate.

Il Napoli Calcio 2023 di Aurelio De Laurentiis – Outsider vincenteHamsik, Lavezzi, Cavani o Higuain sono solo alcuni dei fuoriclasse che gravitano sotto l’Ombra del Vesuvio, l’obiettivo è lottare per il vertice senza rimetterci nell’equilibrio finanziario. Anche a costo di non vincere e scontentare la piazza?

Una disputa infinita tra chi non voleva smettere di sognare e chi è stato costretto a fare i conti con la realtà di un calcio in completa mutazione genetica che non perdona errori o gestioni allegre, sta di fatto che tra cessioni eclatanti e buoni affari in entrata il Napoli rimane li sempre piazzato e in attesa della grande occasione………..

VIGILE RASSEGNAZIONE? – LOTTA TESTA A TESTA 2018

Passano gli anni e il tricolore viaggia stabilmente a Torino sponda juventina, De Laurentiis nel 2015 tira fuori dal cilindro tal Maurizio Sarri, oggetto sconosciuto nel calcio che conta, che in due anni porta il Napoli a vette inesplorate tra titoli di campione d’inverno e un sogno che non riuscirà ad avverarsi nonostante i 91 punti del 2018.

Napoli Calcio sito ufficiale LINK: Napoli Calcio SSC

Tre anni di bel gioco e quel pizzico di rammarico che sa di rassegnazione, un treno che è passato a grande velocità riscaldando una piazza che assapora una gioia ancora una volta sopita.

Dopo di lui anni difficili, Gattuso e Ancelotti non incideranno in un ambiente ostico e in balia di correnti interne che si tradurranno di fatto in anni di transizione nonostante un potenziale ancora alto che ancora può esprimersi al meglio………

Luciano Spalletti il Toscano estroso – un altro big sulla panchina del Napoli

L’arrivo nel 2021 di Luciano Spalletti crea quel nuovo entusiasmo di cui la piazza di Napoli aveva bisogno, l’allenatore è valido e sa far giocare bene le squadre che allena.

Partenza a razzo e un organico in grado di tenere testa alle solite note, ma anche qui qualcosa gira storto non concretizzando le notevoli premesse, colpe ataviche di un allenatore che non è mai riuscito a imporsi sulle lunghe distanze?

Napoli la rosa – Organico da rinnovare con diversi senatori da congedare?

A fine stagione un terzo posto e una resa dei conti che sembra aprire scenari lugubri in cui due bandiere come lo scugnizzo verace Insigne e quello acquisito Ciro Mertens faranno le valigie tra Canada e Turchia, mentre le sirene del Chelsea attireranno le mire di un Koulibaly da tutti amato e ritenuto insostituibile……………Game Over?

KIM, KVARA E VICTOR – Le scommesse vinte da De Laurentiis

Saranno proprio le ceneri dei senatori a dare il via ad un rinnovamento che, contro ogni pronostico razionale, daranno nuova linfa ad una squadra che ad inizio stagione sembrava destinata ad una stagione interlocutoria e fisiologica dopo la fine di un altro ciclo conclusosi senza traguardi.

Contestazioni e malumori scandiscono un’estate dove si presentano a Castelvolturno due oggetti misteriosi, uno proveniente dalla Corea del Sud, Kim Min-Jae e l’altro dalla Georgia dal nome impronunciabile, Khvicha Kvaratskhelia traghettati da Cristiano Giuntoli con una spesa minima, due vere scommesse che insieme all’esplosione definitiva del talento di Victor Osimenh daranno il là ad una cavalcata trionfale che si concretizzerà fin dalle prime giornate di campionato.

Spalletti senza prime donne da gestire amalgama da par suo il gruppo, ogni tassello si inserisce al proprio posto grazie anche all’arrivo di giocatori come Raspadori e il Cholito Simeone che allargano una rosa già competitiva ed affamata di vittoria.

Un calcio brillante dove il collettivo e i singoli si esaltano a meraviglia, grande entusiasmo e grandi successi sia in Italia che in Europa, questo Napoli vince e convince, prende il largo in campionato prima della sosta del Mundial, assist ulteriore per Spalletti e le sue cicliche crisi di gennaio

GLI ANNI DI CRISTO E LA MANO DE DIOS DEL NAPOLI DI UN TEMPO

Il Pibe de Oro dall’alto vigila e con la sua mano conduce l’Argentina del suo erede Messi alla conquista di un rocambolesco Mundial, corsi e riscorsi storici datati 1986 e 1987 in cui l’Argentina vinse il Mondiale messicano poco prima del primo scudetto partenopeo, in cui Diego Armando Maradona fu il Re assoluto consacrando la sua stella immortale.

La scaramanzia è d’obbligo e alla ripresa del campionato arriva la prima sconfitta che sa di campanello d’allarme a cui il Napoli reagirà inanellando una serie di prestazioni di altissimo livello che scaveranno quella voragine che, complice l’incostanza delle avversarie, assicurerà al Ciuccio un vantaggio rassicurante da gestire.

 

Il Napoli in Champions – L’Europa fa sognare il Napoli e i suoi tifosi

Le sorti europee coincideranno con un calo fisiologico che arriva in primavera, sfuma la Champions contro un Milan determinato e qualche rammarico di troppo, ma nessuna delusione potrà offuscare il cammino di questa squadra anche in Champions league, dove i partenopei hanno superato avversarie quotatissime con una squadra cha ha un sogno nel cuore.

Ed eccoci qua trentatré anni dopo trionfanti e vincenti, uno scudetto strameritato e sicuramente gradito ad una buona fetta dello Stivale.

Sfuma la festa per pochi minuti al primo match point lasciando quell’amaro in bocca, in un derby campano acceso e sentito, che ha solo rinviato ieri sera a Udine quell’esplosione di festa che covava dal ventre di un’intera città.

Quello che conta è godersi questa festa, assaporarla attimo dopo attimo con l’entusiasmo e la gioia che Napoli, e solo Napoli, riuscirà ad esprimere col suo calore ed il suo attaccamento ad una maglia azzurra sulla quale verrà cucito questo stupendo, incredibile e magico tricolore……….

Fabio Bandiera

Tempo di lettura: 2’50”

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.