Che cosa è un Burger?

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di Gianluca Bitelli

Il 23 ottobre il Parlamento Europeo ha votato contro una misura che avrebbe vietato di chiamare con nomi di carne prodotti a base vegetale.

Continueremo quindi a chiamare bistecche, salsicce e hamburger anche le alternative vegetali ai più comuni prodotti da macelleria, almeno per qualche anno ancora.

Anche se non sembra “such a big deal”, la questione non è banale.

Non stiamo parlando di un semplice dettaglio semantico sul nome di un prodotto nei supermercati, ma di un dibattito che coinvolge un’industria che, solo in Italia, vale oltre 30 miliardi di euro.

Che cos’è un burger?

E perché è così rilevante che si possano continuare a chiamare hamburger anche quelli fatti con soia e verdure?

Facciamo chiarezza.

In primo luogo dobbiamo distinguere in almeno due categorie tra i potenziali consumatori di questi prodotti.

  • Vegeteriani/vegani
  • Flexitariani (chi predilige seguire un modello di alimentazione di tipo vegetariano, senza rinunciare ad alimentarsi sporadicamente di proteine animali)

https://www.treccani.it/vocabolario/flexitariano_%28Neologismi%29/

Partiamo dai primi.

Chi diventa vegetariano o vegano, facendolo con convinzione e radicate motivazioni, non ha la necessità di trovare alimenti il cui nome gli ricordi un succulento hamburger di carne o una bistecca alta quattro dita.

Uno dei più grandi malintesi sta proprio nel fatto che un vegetariano o un vegano viva con sofferenza l’abbandono della carne.

Per un vegetariano, non è infatti il nome a definire un prodotto, ma sono i suoi valori che ogni volta riescono a riempire di significato le sue scelte alimentare.

Ben diverso è il discorso per un flexitariano

o per ogni persona che decide di alternare il consumo di carne con delle valide alternative di origine vegetale.

Ecco, per queste persone la questione è ben diversa ed un nome può veramente fare la differenza.

Un nome può informare, guidare e aiutare una persona verso scelte di consumo diverse, spesso anche più sostenibili.

Un nome è in grado di categorizzare e di inserire un determinato alimento in un gruppo specifico di prodotti.

Insomma, un nome potrebbe essere quel dettaglio in grado di far diminuire il consumo di carne da quattro a una/due volte a settimana.

Immagina questo effetto moltiplicato per milioni di consumatori in giro per l’Europa.

“Such a big deal”!

Quindi, che cos’è un burger?

Un burger è tutto ciò che voi volete che sia.

Ma per adesso è meglio che anche un disco di soia o spinaci possa continuare ad essere chiamato burger!

https://www.ilpost.it/2020/10/24/dibattito-burger-vegetali/
https://www.npr.org/2020/10/23/927278172/veggie-burgers-can-be-called-burgers-european-parliament-says?t=1603810881900

Gianluca Bitelli

Tempo di lettura: 1’20”

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