Cosa è uno starnuto?

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Primi freddi e raffreddori sono arrivati, ma cosa è uno starnuto?

Lo starnuto è un’emissione involontaria e piuttosto violenta di aria proveniente dai polmoni, attraverso naso e bocca, con lo scopo di liberare le prime vie aeree da sostanze irritative con le quali entriamo in contatto.

Può raggiungere e superare i 150 Km/h. Questo perché lo starnuto è preceduto da uno o più respiri profondi per “caricare” i polmoni di una grande quantità d’aria da espellere. Successivamente, con l’aiuto della muscolatura toracica, tra cui il diaframma, avviene l’espulsione sotto forma di goccioline.

Perché starnutiamo?

Per il nostro organismo lo starnuto è un importante meccanismo di difesa. Viene usato per liberarsi di sostanze indesiderate, potenzialmente nocive, che entrano in contatto con i recettori posti sulla mucosa nasale, come batteri, virus, pollini, polveri e piccoli corpi estranei.

I recettori, stimolati oltre una certa soglia dal contatto ripetuto con queste sostanze, inviano impulsi alle aree cerebrali coinvolte nella coordinazione muscolare. Una volta elaborati i segnali ricevuti, si mettono in moto i meccanismi che danno luogo allo starnuto.

Lo starnuto compare quando vi è uno stato di infiammazione a livello della mucosa nasale, come avviene in caso di allergia o raffreddore.  Si può starnutire anche per lo sbalzo termico dovuto al passaggio da un luogo caldo a uno freddo, o viceversa, oppure per una stimolazione luminosa, come il guardare la luce solare.

Veicolo di trasmissione di virus e batteri.

In media uno starnuto può contenere almeno 20000 goccioline e dai 2000 ai 5000 batteri. Lo starnuto può essere veicolo di  trasmissione per via aerea di alcune malattie. Infatti, le goccioline emesse con lo starnuto potrebbero contenere virus e batteri, ma anche muco e sangue, veicolando potenziali sostanze infettanti che andranno a contagiare soggetti sani.

Inoltre, durante lo starnuto si è portati a proteggersi il volto con le mani, con il rischio di contaminare oggetti manipolati, il cui uso potrebbe essere condiviso con altri, rischiando di contaggiarli.

Ecco perché è importante non soffocarlo

Gli esperti consigliano di non soffocare lo starnuto, chiudendo naso e bocca, ma di lasciarlo libero di uscire. Trattenerlo, infatti, provoca un aumento di pressione interna, con il rischio di provocare emorragie, soprattutto in persone con problemi di circolazione, rottura dei capillari oculari e lesioni all’orecchio.

Redazione Men’s Life

Tempo di lettura: 1’15”

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