Affacciato sulla città di Rio de Janeiro in Brasile, il Cristo Redentore a Rio è una statua, costruita sulla cima del Monte Corcovado a un’altitudine di 700 metri.
È alto 40 metri e non solo è diventato un simbolo del Brasile ma appartiene alla lista delle “7 meraviglie del mondo moderno”.
Alla scoperta del Cristo Redentore a Rio
L’idea di costruire un monumento religioso sulla sommità del monte Corcovada risale al 1859.
Quell’anno arrivò sul posto padre Pedro Maria Boss, un vincenziano. Rimase affascinato dalla bellezza del sito e decise di incontrare la regina del Brasile Isabelle per chiederle i fondi necessari per la costruzione di questo monumento.
L’incontro ebbe effettivamente luogo quell’anno, ma non ebbe seguito.
Il progetto fu poi abbandonato e l’idea persa. Fu solo nel 1931 che si concretizzò in occasione delle commemorazioni del centenario dell’Indipendenza del Brasile.
Costruendo questa statua in cima al Corcovado, la Chiesa ha voluto affermare la sua influenza in Brasile.
Ora simbolo internazionale del paese e classificato come monumento storico dal 1973, il Cristo Redentore del Corcovado attira folle di turisti per la vista unica che offre sulla baia di Rio e sul monte Pan di Zucchero.
Ogni anno, più di un milione di visitatori si accalcano per lo spettacolo offerto da questo mistico monumento.
Come arrivare al Cristo Redentore a Rio
Per arrivare in cima alla vetta del Corcovado a Rio de Janeiro, diverse opzioni:
- In treno per un viaggio panoramico dalla stazione di Cosme Velho. Ovviamente per il trenino bisogna prenotare attraverso diversi siti, e acquistare il biglietti in anticipo perché c’è un grande flusso di visitatori ed è praticamente impossibile acquistarlo sul momento.
- Su strada, autobus o veicolo privato seguendo il navigatore
- Camminare. Un sentiero escursionistico che parte dal Parque Lage consente l’accesso a piedi alla vetta attraverso la foresta di Tijuca.
- Infine, una scalinata di 220 gradini consente l’accesso ai piedi della statua. C’è anche un ascensore per persone con mobilità ridotta.Manolo Rufini
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