Instaurare un buon rapporto coi figli della nuova compagna

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di Andrea Maggio

Le separazioni sono ormai all’ordine del giorno, le famiglie allargate sono quindi la normalità.

Visto, tuttavia, che le dinamiche relazionali che riguardano questi nuovi nuclei familiari sono complesse, può essere utile portare l’attenzione su cosa può funzionare e quali possono essere gli errori da evitare per instaurare un buon rapporto coi figli della propria compagna.

Guardare al medio-lungo periodo

La separazione è evento traumatico come tutte le perdite, sia per i partner che per i figli.

Di questo bisogna tenerne conto quando si avviano nuove relazioni affettive perché ci si muove in un contesto delicato, fragile e complicato.

Quando si vive una nuova storia d’amore può essere naturale desiderare di far parte della vita della nuova compagnia, famiglia compresa.

Occorre tenere presente, tuttavia, che il superamento della separazione da parte dei figli è un processo di medio-lungo periodo che può durare fino a 3 anni.

E’ bene quindi darsi il giusto tempo per pensare di avere un ruolo stabile e continuativo nella nuova famiglia.

Cosa aiuta e cosa no

Il ruolo che il nuovo compagno di una donna con figli può avere non è facile né da scegliere né da agire.

Sicuramente non può essere un nuovo genitore visto che questo è già presente e che continuerà ad esercitare il suo ruolo, si spera nel modo migliore possibile.

Atteggiarsi a nuovo genitore potrebbe creare incomprensioni, polemiche e scontri con la nuova compagna e i figli.

Molto meglio cercare di assumere il ruolo di un nuovo adulto che entra nella loro vita e con cui si possa condividere, nei tempi giusti, il viaggio in comune fatto di dialogo, compagnia, rispetto, cura ed affetto.

Spesso per conquistare la fiducia e la stima dei figli della compagna si utilizzano regali che però possono essere interpretati come un modo per comprarsi il loro affetto e riconoscimento.

E’ consigliabile, invece, essere presenti nel modo adeguato e utile per i ragazzi cercando quegli spazi di incontro fatto di gioco e presenza non invadente.

Essere percepiti invadenti dai ragazzi è una caratteristica che accomuna gli adulti, genitori o meno.

In aggiunta, per gli adulti è facile cadere nella trappola della provocazione, dello scontro di potere, nella conflittualità, soprattutto quando la rabbia legata alla perdita non è stata elaborata pienamente dai figli della coppia separata.

Ecco allora l’importanza di entrare in punta di piedi nella vita dei figli della propria compagna, di aspettare che siano loro a farsi avanti, di accogliere le loro fragilità e dolori senza giudizio.

Essere ed agire come adulti autorevoli

Porsi come adulti autorevoli che non vogliono dare lezioni di vita ma essere presenti nel percorso di crescita quando richiesto è il modo migliore per creare una relazione armoniosa e costruttiva.

Il nuovo compagno della propria madre può diventare in questo modo un alleato per affrontare al meglio le sfide della vita, la sofferenza e le delusioni che inevitabilmente accompagneranno la loro crescita di futuri adulti.

 Andrea Maggio

Tempo di lettura: 1’ 40”

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