Un anno tutto nuovo

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di Gaetano Buompane

Non ve la prendete a male. Non so come dirvelo, ma io in questo nuovo anno non ci sono ancora entrato.

Sono ancora in quello vecchio. Mi vedete? Eccomi qui fuori.

Sono un po’ così, non mi va di venire, mi scoccia. Andate voi e poi mi dite. Vi guardo da qui, se ne vale davvero la pena mi fate un cenno e io vedo che fare.

Non è il caso di offendersi però, in fondo non sentirete la mia mancanza, perché la vostra speranza è di fare incontri nuovi, speciali, che cambino le vostre vite. Io al massimo potrei esservi di compagnia, ma nemmeno poi così tanto.

Non è che ho paura di entrare, figuriamoci. È che là dentro non credo che ci troverei niente di speciale. Forse qualcosa di già visto, già sentito, di trito e ritrito.

Per carità, sicuramente a voi farà più che piacere. A me, invece, scoraggia.

Avete ragione. Sono io quello dalla parte del torto, sono io che la faccio lunga, siamo d’accordo. Ma che ci posso fare? Non datemi del presuntuoso. M’è presa così.

Magari fra un po’, chi lo sa, quando voi sarete già avanti, mi convinco, faccio una corsetta e vi riprendo. Non mi importa se salto qualche mese. Pazienza.

Ecco, ancora meglio, vi raggiungo direttamente in estate. Mentre siete sotto l’ombrellone a sorpresa arrivo e ci facciamo un bagno insieme. E poi la sera andiamo tutti quanti a mangiare una bella spaghettata alle vongole in quel ristorantino in riva al mare. Che ne dite?

E su, non mettete il muso, non lo faccio per pigrizia. Lo sapete che non mi sono mai tirato indietro, fino ad ora. Ma adesso mi va di starmene ancora un po’ qui, da solo, a riflettere.

Chissà non riesca a finire di leggere quei romanzi che ho lasciato indietro o farmi venire finalmente qualche buona idea. In fin dei conti le buone idee fanno sempre comodo, no? Soprattutto nei nuovi anni. Sono convinto che alla fine mi ringrazierete.

Non vi chiedo di rimanere perché lo so che siete impazienti, che non vedete l’ora di scoprire che cosa vi riservi il futuro. E lo capisco, vi conosco bene. Buon per voi.

Per me, lo sapete, non occorre preoccuparsi. Ho tutto quello che mi serve e certamente non morirò né di freddo né di fame.

Ci teniamo in contatto, mi aggiornate, io vi assicuro che terrò il telefono sempre acceso.

Per qualsiasi cosa ci messaggiamo nel gruppo.

Gaetano Buompane

Tempo di lettura: 1’00”

Foto da Pexels

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