La Grande Muraglia cinese

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di Manolo Rufini

Di tutte le meraviglie del mondo, era quella su cui nutrivo più aspettative e, devo dire sinceramente, che non solo le ha superate ma mi ha lasciato dentro un’emozione unica. Un consiglio però per visitare con me questa meraviglia: indossate comode scarpe.

La Grande Muraglia è considerata oggi la più grande impresa di ingegneria civile della storia umana, costruita nell’arco di circa tremila anni, su una linea lunga ben 8,851,80 chilometri che unisce da est a ovest le montagne della Corea con il deserto di Gobi, tracciando il confine settentrionale della Cina

La Grande Muraglia cinese è un’opera colossale che ha assunto nel tempo funzioni e significati diversi, che ha comportato l’impiego delle più disparate tecniche e dei più disparati materiali, che ha impiegato il lavoro di milioni di persone ma che solo nell’arco di molti secoli ha assunto il carattere mitico e unitario che ancora oggi gli attribuiamo.

L’opera non è stata completata tutta in una volta, ma la sua costruzione ha occupato un periodo di oltre 2300 anni, dal 770 a.C. al XVIl secolo. La grande Muraglia Cinese è stata costruita con diversi materiali, in base alle sezioni e alle epoche: pietre, terra, sabbia e mattoni sono quelli più usati, trasportati a mano, con carri, trainati da corde o a dorso di animali

Una delle grandi meraviglie del mondo che però porta in sé anche una brutta storia:  la Grande Muraglia Cinese è chiamata anche il cimitero più lungo della Terra: per la costruzione del muro sono morte più di un milione di persone. Gli archeologi hanno trovato resti umani sepolti nei pressi della mura.

Le sezioni più importanti della grande Muraglia cinese

Attualmente, la maggior parte del muro è in rovina. Fortunatamente, alcune sezioni sono state completamente riportate al loro aspetto originario.

Le migliaia di chilometri della Grande Muraglia cinese sono suddivise in diverse sezioni e, sebbene tutte speciali, ognuna è adattata a un pubblico particolare.

Badaling
Una delle sezioni più popolari della grande muraglia cinese è l’area restaurata nota come Badaling. Questa sezione, situata a meno di 80 chilometri da Pechino, è stata la prima ad aprire le porte al turismo nel 1957 e continua ad accogliere oggi milioni di visitatori, rendendola la zona più satura. Badaling ha una funivia che consente ai visitatori un facile accesso alla parte superiore del muro.

Mutianyu

L’imponente paesaggio montuoso di Mutianyu è una delle sezioni migliori per visitare la Grande Muraglia cinese. Si trova a meno di 90 chilometri da Pechino e, sebbene sia una delle zone più frequentate, non ha un turismo così massiccio come Badaling. Le sue strutture includono una funivia, una seggiovia e un divertente scivolo da cui i visitatori possono scendere dalla montagna dopo aver visitato la parete. A mio avviso è la sezione più universale, adatta a tutti.

Simatai e Jinshanling

Lontano dal sovraffollamento turistico, il tratto tra Simatai e Jinshanling è uno dei più accidentati e impegnativi da percorrere, anche se i suoi panorami spettacolari sono più di una semplice ricompensa. Simatai non è un tratto adatto a tutti i tipi di pubblico, poiché alcune aree crollano mentre altre sezioni terribilmente ripide (pendenza di 70º) devono essere scalate. La salita può essere effettuata in funivia mentre la discesa può essere effettuata in teleferica.

Consigli e dettagli importanti per visitare la grande Muraglia cinese

Il muro attraversa montagne e altre aree geografiche aspre, quindi anche le sezioni più semplici possono essere difficili da percorrere. Le scale ripide rendono indispensabile indossare scarpe e vestiti comodi. La maggior parte degli hotel di Pechino offre tour alla Grande Muraglia. Prima di confrontare i prezzi, assicurati che la visita non includa una visita a sorpresa a officine, fabbriche o negozi che possono farti perdere tempo.

Manolo Rufini

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