Qual è la differenza tra olio extra vergine di oliva e olio d’oliva? Quante varietà di olive da olio ci sono in Italia?
Qual è il primo produttore d’olio d’oliva al mondo? Quanto dovrebbe costare un litro di olio al supermercato?
Queste sono solo alcune delle domande che mi vengono in mente quando si parla di olio d’oliva e, nonostante l’olio d’oliva sia un prodotto estremamente diffuso in Italia, scommetto che molti di voi (come me d’altronde) non sono in grado di rispondere.
L’olio d’oliva è una delle grandi eccellenze italiane, ma negli anni è diventata sempre più una commodity portando i consumatori a valutare questo prodotto principalmente in base al prezzo.
Questo però stride fortemente con la grandissima cultura dell’olio che abbiamo in Italia.
Pensateci.
Riuscite a pensare ad un pasto o ad una ricetta in cui non sia presente l’olio d’oliva?
Il famoso giro d’olio.
Provo a darvi qualche numero per capire meglio la centralità di questo prodotto.
L’Italia è il primo paese per consumo d’olio d’oliva al mondo, con una media pro-capite di circa 8,6 litri all’anno, ed è uno dei più grandi esportatori con circa 250 mila tonnellate all’anno.
L’Italia è anche il paese con il più alto numero di cultivar di olive da olio, oltre 540.
Dalla Liguria alla Sicilia, un patrimonio di biodiversità incredibile che rappresenta la vera ricchezza di questo prodotto.
La produzione d’olio varia moltissimo di anno in anno e varia dalle 400 alle 200 mila tonnellate all’anno.
L’Italia è il secondo produttore al mondo dopo la Spagna.
Per parlare di olio d’oliva e di molto altro, abbiamo intervistato Giada Calzia di Petricor.
Giada è una giovane imprenditrice agricola ligure e con lei abbiamo provato a capire qualcosa in più su questo fantastico prodotto
Quello che ne è uscita è una guida pratica all’olio d’oliva.
Ascolta la puntata su Juice it up!
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