Che relazione c’è tra attività fisica ed età?
Sei davvero troppo vecchio per metterti la tuta?
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
In Italia, il 30% della popolazione si dichiara sedentaria, percentuale che aumenta all’avanzare dell’età, e il 60% degli over 65 anni è in sovrappeso.
Eppure l’attività fisica può davvero essere considerato un elisir di lunga vita.
Una costante attività fisica ci dona uno stato di benessere generale e migliora la qualità di vita a qualunque età.
Sei davvero troppo vecchio per metterti la tuta?
Molti anziani pensano che l’attività fisica vada praticata da giovani e che alla loro età non se ne tragga alcun beneficio, anzi che possa rappresentare un pericolo.
Sicuramente, iniziare a fare attività fisica da giovani aiuta a prevenire diverse malattie, ma si possono avere moltissimi benefici anche se la pratica regolare comincia in età avanzata.
L’attività fisica, infatti:
- migliora la circolazione e fa diminuire la pressione arteriosa;
- migliora le funzioni cognitive e l’umore;
- rafforza l’apparato muscolo-scheletrico, proteggendolo da artrite e osteoporosi (patologia che colpisce anche noi uomini);
- evita situazioni di isolamento e può essere un forte mezzo di socializzazione.
Gli anziani regolarmente attivi hanno minor frequenza di patologie cardiovascolari e osteo-articolari, diabete, depressione e limitazioni funzionali, rispetto a quelli che conducono una vita sedentaria.
Quale attività preferire quando si è in là con gli anni?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda, alle persone con più di 65 anni, di fare attività fisica almeno 3 volte a settimana.
Non serve necessariamente andare in palestra.
Anche fare regolari passeggiate, occuparsi del giardino o giocare con i nipoti, sono attività che favoriscono un “invecchiamento attivo”, fondamentale per mantenere la propria autonomia.
Importanti sono anche le attività volte al miglioramento dell’equilibrio, al fine di prevenire le cadute.
Sicuri che tuo figlio o tuo nipote facciano abbastanza attività fisica?
Comunemente si tende a pensare che, dato che non stanno mai fermi, i bambini facciano già sufficiente attività fisica.
In realtà, i dati raccolti nella popolazione italiana dimostrano che una percentuale considerevole di bambini ha una vita sedentaria e trascorre troppo ore davanti a smartphone e videogiochi.
Il nostro Paese è ai primi posti in Europa per sovrappeso e obesità infantile.
È importante, fin dall’infanzia, fare un’attività fisica regolare.
L’OMS raccomanda, a bambini e ragazzi di età 5-17 anni, di praticare attività fisica moderata-vigorosa almeno 1 ora ogni giorno e di praticare esercizi per la forza, come giochi di movimento o attività sportive, almeno 3 volte a settimana.
Oltre ad avere effetti positivi sul piano fisico, l’attività fisica aiuta: a migliorare la gestione degli impegni quotidiani e l’autonomia; ad accrescere la fiducia in se stessi; a stimolare la socializzazione e lo spirito di squadra.
Fonte: Istituto Superiore di Sanità
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