L’AIFA ha reso noti i dati relativi al consumo di farmaci tra gli italiani. La media è quella di 1,5 pasticca al giorno.
Ma per cosa ci curiamo? Scopriamolo insieme.
Il rapporto 2018 dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco – https://www.aifa.gov.it/) parla chiaro:
- Siamo depressi
- Temiamo di fare flop a letto
- Spendiamo 256 milioni di euro in contraccettivi
Prendiamo 1,5 pasticche al giorno di medicinali…
In termini di spesa totale vuol dire 29 miliardi di euro. Tra pastiglie, bustine e altri medicinali. Pari a 482,00 € per ciascun cittadino.
I farmaci cardiovascolari si confermano la categoria a maggior consumo, seguiti dai farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo, dai farmaci del sangue e organi emopoietici (Fonte: AIFA – https://www.aifa.gov.it/documents/20142/0/Cartella+stampa+OsMed+2018.pdf/f540f082-bccb-945e-60d8-f7b59ab24b58).
Siamo ansiosi…
Le categorie di farmaci di classe C con ricetta maggiormente acquistati dai cittadini nel 2018 sono le benzodiazepine (psicofarmaci).
A seguire i contraccettivi orali e i farmaci per la disfunzione erettile.
In particolare le benzodiazepine ad effetto ansiolitico e quelle ad effetto ipnotico rappresentano oltre il 90% del consumo della categoria e si collocano al primo e al quinto posto in termini di spesa tra le categorie di classe C (le prime in aumento del 3,2% rispetto al 2017 e le seconde dell’1,9%).
Siamo previdenti
Per quanto riguarda i contraccettivi, si posizionano al secondo posto con una spesa di 256 milioni di euro e un consumo stabile negli ultimi quattro anni.
Importanti aumenti di consumo per i progestinici (+62%) e per i contraccettivi di emergenza (+13,5%).
Il punto debole?
I farmaci usati nella disfunzione erettile arriviamo ad una spesa di ca. 219 milioni di euro, ovvero la terza categoria a maggior acquisto.
Il problema dell’aderenza alla terapia
Ovvero la mancata aderenza al trattamento farmacologico (ci si scorda di prendere la pillola con regolarità, si interrompe la terapia anzitempo, etc.).
Oltre a determinare una riduzione degli effetti desiderati attesi, comporta un uso non efficiente delle risorse del Servizio Sanitario.
La categoria con la più alta percentuale di soggetti aderenti è rappresentata dai farmaci per l’ipertrofia prostatica benigna (22,4%) https://www.aifa.gov.it/documents/20142/0/Cartella+stampa+OsMed+2018.pdf/f540f082-bccb-945e-60d8-f7b59ab24b58)
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Fonte: ONDA Osservatorio
https://www.ondaosservatorio.it/rapporto-aifa-2018/
Take home message:
L’AIFA ha reso noti i dati relativi al consumo di farmaci tra gli italiani. La media è quella di 1,5 pasticca al giorno. Ma per cosa ci curiamo? Scopriamolo insieme.