Alcuni consigli per prevenire il diabete.
È una delle malattie maggiormente diffuse al mondo, soprattutto nei Paesi industrializzati, tanto da poter essere persino considerato l’epidemia del terzo millennio. Parliamo di come prevenire il diabete.
Il diabete è chiamato anche la “malattia del benessere”. In effetti, l’epoca contemporanea, con l’aumento delle persone obese o in sovrappeso, della vita sedentaria, di una cattiva alimentazione e anche all’invecchiamento della popolazione, ha visto crescere vertiginosamente i numeri del diabete.
Ad oggi le previsioni sono tutt’altro che confortanti. Fonti autorevoli stimano che nel 2030, i malati di diabete compresi in una fascia di età dai 20 ai 79 anni, saranno oltre 430 milioni. Lo strumento su cui si può fare affidamento resta la prevenzione, che permette di difendersi dall’insorgenza della malattia (diabete tipo 2).
Cos’è il diabete?
Diabete, dal greco diabainein, significa “passare attraverso” e fa riferimento alla poliuria – l’eliminazione di elevate quantità di urina – uno dei sintomi specifici della malattia.
Il diabete è una patologia cronica caratterizzata da iperglicemia, ovvero elevati livelli di glucosio nel sangue. L’iperglicemia è una condizione legata ad alterazioni dell’insulina, l’ormone che ha il compito di mantenere nella norma i livelli di glucosio nel sangue.
Il diabete di tipo 2, in particolare, è una condizione patologica che dipende, oltre che da fattori genetici, anche da un errato stile di vita. Per questo motivo, è possibile prevenirlo correggendo le proprie abitudini. Ricordiamo che un diabete non trattato rappresenta un importante fattore di rischio per le patologie cardiovascolari, oculari, renali e del sistema nervoso.
Come prevenire il diabete: cosa è il glucosio?
Il glucosio è sempre presente nel sangue in condizioni di salute ottimali per l’organismo, in considerato una preziosa fonte di energia per l’organismo, che in condizioni di salute, nella fase di digiuno, oscilla tra 60 e 100 mg/dl.
Subito dopo avere consumato un pasto, la glicemia si innalza, a seguito dell’assorbimento dei nutrienti e poi, progressivamente, ritorna ai livelli di normalità della fase di digiuno, ed è controllato dall’insulina, ormone prodotto dal pancreas, che ha effetto ipoglicemizzante, in quanto favorisce il passaggio del glucosio dal sangue all’interno delle cellule. Producendo energia, si riduce la quantità di zucchero presente nel sangue.
Il diabete è la più grave malattia che interessa il pancreas.
Nelle persone diabetiche, il sistema di controllo esercitato dall’insulina non lavora come dovrebbe; perché non viene prodotta una quantità di ormone sufficiente o perché la funzione ormonale è alterata. Essendo una malattia cronica, il diabete richiede cure e assistenza a lungo termine e può impiegare diversi anni prima di manifestarsi con segni e sintomi evidenti; proprio per questo, si può prevenire il diabete.
Ma quali sono i sintomi del diabete?
I sintomi più evidenti riguardano l’iperglicemia che provoca continua eliminazione di urina, anche di notte. La poliuria, (aumento dell’urina) è causata dallo squilibrio osmotico segnato dal passaggio del glucosio nelle urine (glicosuria). Conseguenza della poliuria è la disidratazione, per questo le persone affette da diabete hanno bisogno di bere molta acqua, circa 4 litri al giorno.
La disidratazione è anche responsabile dell’alterazione del cristallino dell’occhio, difetti alla vista, e si può rischiare anche il coma chetoacidosico. L’eccesso di glucosio presente nel sangue, oltre a danneggiare i tessuti, porta anche a soffrire di complicanze micro-vascolari. Ne conseguono altre complicanze quali retinopatia, neuropatia, nefropatia.
Le complicanze croniche del diabete sono oculari e vascolari, che risultano essere anche le più diffuse e frequenti nel diabete di tipo 2 e si manifestano anche dopo 15 anni dalla comparsa della malattia. Gli organi a rischio sono reni, occhi, sistema cardiovascolare e sistema nervoso.
Il piede diabetico, una complessa complicanza
Il piede diabetico è una particolare condizione in cui il piede ha un’alterata sensibilità ed è sede di lesioni anche complesse. Il diabete procura seri danni neuropatici al paziente che percepisce un dolore alterato e pertanto non è più in grado di rendersi conto di eventuali tagli e lesioni plantari che possono dare origine a ulcere molto pericolose. Curare queste lesioni è molto difficile a causa della cattiva circolazione (arteriopatia).
Come avviene la diagnosi di diabete?
Un campanello d’allarme sono i sintomi quali calo di peso e aumento della necessità di urinare e bere, oltre ad un riscontro di una glicemia maggiore o uguale a 200 mg/dl, indipendentemente dall’assunzione di cibo.
Il valore ottimale della glicemia a digiuno è al di sotto di 100 mg/dl, tra 100 e 125 mg/dl si tratta, invece, di prediabete. Pertanto, sulla base di un valore alterato di glicemia a digiuno il medico può chiedere di approfondire la situazione prescrivendo il test di tolleranza al glucosio. La diagnosi di diabete avviene quando la glicemia a digiuno è uguale o maggiore a 126 mg/dl oppure quando, due ore dopo il carico di glucosio, è uguale o maggiore a 200 mg/dl.
Prevenire il diabete è possibile
La prevenzione, dice la SID (Società Italiana di Diabetologia), è uno strumento fondamentale.
Prevenire il diabete di tipo 2 è possibile, riducendo anche in maniera significativa il rischio di sviluppare ipertrigliceridemia, ipertensione, ipercolesterolemia, e altri fattori di rischio. Per prevenire il diabete. Occorre innanzitutto cambiare stile di vita.
Seguire uno stile di vita salutare significa svolgere una regolare attività fisica, perdere peso, seguire una dieta sana, corretta ed equilibrata a base di frutta, verdura, pesce. Il cibo spazzatura va completamente eliminato.
Prevenire il diabete mangiando sano
Mangiare sano significa mangiare bene e gioire dei sapori della buona tavola. Questa è una regola che vale per tutti; ma soprattutto per chi non soffre di diabete e vuole restare sempre in buona salute, e per i bambini, che devono essere educati ad uno stile di vita sano e naturale.
Avere cura della propria alimentazione equivale a scongiurare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, anche se l’età avanzata, la predisposizione genetica o una familiarità della malattia possono comunque avere i loro effetti.
Nei casi in cui la malattia sia già stata diagnosticata, come nel caso del diabete del tipo 2, occorre ricorrere subito alla prevenzione per evitare di aggiungere delle complicanze. Uno stile di vita salubre e attivo sarà necessario per potenziare gli effetti delle terapie insuliniche o farmacologiche prescritte dal medico.
Consigli per prevenire il diabete
Partiamo dal presupposto che la genetica svolge un ruolo importante nella patogenesi del diabete, per cui le persone che in famiglia hanno parenti di primo grado affetti da diabete di tipo-2, devono impegnarsi più degli altri nella prevenzione.
Tuttavia, essere predisposti non significa diventare automaticamente diabetici, dipende da quanto si prende sul serio la prevenzione. Un consiglio che vale per tutti è cominciare a misurarsi la glicemia dai 30 anni in poi, soprattutto se si è in sovrappeso.
Ecco qualche regola da seguire per prevenire il diabete
- Tieni sotto controllo il peso corporeo: il sovrappeso è un fattore di rischio per sviluppare insulino-resistenza ed iperglicemia, soprattutto se associato a sedentarietà, familiarità e dieta disordinata.
- Fai attività fisica regolare: sono sufficienti 30 minuti al giorno, associando una dieta adeguata, per allontanare il diabete. L’ideale è un’attività moderata ripetuta e costante, di tipo aerobico, come camminare, andare in bicicletta o nuotare.
- Presta attenzione alla dieta: consuma pasti equilibrati e regolari, riducendo carboidrati raffinati e zuccheri, preferendo cibi integrali di origine vegetale che hanno alto potere saziante ed evitano i picchi glicemici. L’alimentazione deve basarsi sulla dieta mediterranea.
- Tieni sotto controllo il colesterolo: il colesterolo buono HDL, oltre a rimuovere il grasso depositato sulle arterie, stimola anche la produzione di insulina. Importante è quindi tenere sotto controllo i livelli del colesterolo totale rispettando i consigli elencati fin qui, evitando il fumo e limitando l’alcool. In questo modo, i livelli di HDL si possono alzare fino al 10% in più, con risultati positivi per la nostra salute.
- Prendi del tempo per te stesso: svolgi attività che ti consentano di mantenere il contatto con te stesso, come leggere un libro, una passeggiata immerso nella natura o qualunque altra cosa ti piaccia e ti appaghi. Così facendo si riduce lo stress e si crea un’armonia fisica e psicologica.
Fonti:
SID (Società Italiana di Diabetologia)
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