Non tutti sanno che la tiroide può influire sulla fertilità maschile.
Nell’uomo ipotiroidismo e ipertiroidismo possono causare problemi nella sfera sessuale. Scopriamo che relazione c’è tra tiroide e fertilità maschile.
La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla, in cui i due lobi corrispondono alle ali, unite da un corpo centrale detto istmo. Il suo nome, dal greco, significa letteralmente “a forma di scudo oblungo”. Si trova nella parte anteriore del collo, alla base della gola.
La tiroide influenza praticamente tutte le funzioni del nostro organismo: I processi metabolici e la termoregolazione dell’organismo, il metabolismo degli zuccheri e la sintesi delle proteine. Questa ghiandola è fondamentale anche per il corretto funzionamento del sistema riproduttivo.
I disturbi della tiroide negli ultimi anni sono in crescita anche tra gli uomini.
Per numero di casi si collocano al secondo posto tra le malattie endocrine dopo il diabete, con 500mila pazienti solo nel nostro Paese. (Fonte: Quotidiano Sanità).
I principali disturbi della tiroide sono l’ipotiroidismo (tiroide che funziona poco) e l’ipertiroidismo (tiroide che lavora troppo).
Tiroide e fertilità maschile: La funzione sessuale maschile è strettamente connessa al corretto funzionamento della tiroide.
Negli uomini sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo si associano ad una riduzione della produzione del testosterone che influenza la funzione sessuale.
L’ipotiroidismo è associato a calo del desiderio, eiaculazione ritardata, disfunzione erettile che hanno pesanti ripercussioni sulla vita di coppia.
La condizione di ipertiroidismo è associata a eiaculazione precoce e disfunzione erettile. Studi scientifici hanno dimostrato che il 50% degli uomini che soffrono di ipertiroidismo, hanno problemi di eiaculazione precoce, dovuta a una maggiore stimolazione del sistema adrenergico. E dai risultati di uno studio pubblicato sull’International Journal of Andrology, che ha coinvolto migliaia di uomini, è emerso che più del 60% dei pazienti con ipertiroidismo presenta anche un deficit dell’erezione.
Una tiroide che lavora poco, inoltre, può avere effetti negativi sulla fertilità maschile.
In che modo la tiroide può influire sulla fertilità maschile?
L’ipotiroidismo (tiroide che funziona poco) e l’ipertiroidismo (tiroide che lavora troppo) causano una riduzione della produzione di testosterone.
La minor quantità di testosterone provoca, a sua volta, una riduzione del numero degli spermatozoi, una diminuzione della loro qualità e un’alterazione della loro motilità. Ciò incide negativamente sulla fertilità maschile e sulla capacità di riproduzione.
Tiroide e fertilità maschile: cosa fare?
Se noti dei disturbi nella sfera sessuale, difficoltà a concepire o altri sintomi legati a una disfunzione della tiroide (come stanchezza, perdita o aumento di peso, irritabilità o stato ansioso-depressivo, intolleranza al freddo o al caldo) sarebbe utile fare una visita endocrinologica.
La diagnosi, che prevede in prima istanza un esame obiettivo effettuato tramite la palpazione della ghiandola tiroidea da parte dell’endocrinologo, si effettua mediante un prelievo di sangue.
L’analisi del sangue serve per misurare i valori degli ormoni tiroidei, ovvero TSH, l’FT3 e l’FT4, e la presenza di particolari anticorpi anti-tiroide.
Generalmente, a livelli bassi di TSH corrisponde un eccesso di funzionamento della tiroide, ovvero ipertiroidismo. Viceversa, valori alti di TSH possono indicare ipotiroidismo.
In caso di valori anomali, lo specialista prescriverà un’ecografia alla tiroide, per controllare in maniera diretta la tiroide, verificarne le dimensioni ed escludere l’eventuale presenza di noduli.
Tiroide e fertilità maschile: quale terapia?
Fortunatamente, la giusta terapia per le patologie tiroidee determina una completa risoluzione delle disfunzioni sessuali ad esse collegate.
La terapia per l’ipotiroidismo è, di solito, semplice, sicura ed efficace e comporta l’assunzione quotidiana, per bocca, dell’ormone tiroideo T4 (levotiroxina) in modo da riportare alla norma il livello dell’ormone.
Quando la ridotta o assente produzione di ormoni della tiroide è la causa principale dell’infertilità maschile, la terapia con farmaci sostitutivi degli ormoni risolve il problema.
Le cure per l’ipertiroidismo prevedono, invece, il ricorso a farmaci antitiroidei, alla chirurgia e/o allo iodio radioattivo.
Fonti:
Redazione Men’s Life
Tempo di lettura: 1′ e 50”