Doping : sempre più diffuso tra giovani e sportivi amatoriali.

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È emergenza doping, ecco i pericoli.

L’uso del doping per aumentare le proprie prestazioni in ambito sportivo è un fenomeno conosciuto da parecchio tempo.

La novità è che negli ultimi anni questo fenomeno si è esteso anche in ambito non professionistico, coinvolgendo soprattutto giovani e giovanissimi.

Secondo i dati della Società Italiana di Tossicologia, le sostanze potenzialmente pericolose più assunte sono:

  • anabolizzanti nel 27% dei casi,
  • stimolanti di varia natura nel 49%,
  • proteine e amminoacidi nel 36% e
  • dimagranti nell’11%.

Doping, i rischi degli anabolizzanti

Gli anabolizzanti (ormoni steroidei, o steroidi) aumentano la crescita muscolare e la massa magra, diminuendo la massa grassa. Ciò migliora la resistenza allo sforzo e performance. Ma, a fronte di questi vantaggi, ci sono pericolosi effetti collaterali.

Negli adolescenti, l’uso di anabolizzanti può portare a un blocco dello sviluppo osseo, dovuto a una saldatura anticipata delle ossa in accrescimento, per cui il ragazzo smette di svilupparsi in altezza. Negli adulti, gli anabolizzanti possono causare problemi nella sfera sessuale, con una diminuzione di produzione degli spermatozoi, calo del desiderio, problemi di erezione, fino all’impotenza dovuta ad atrofia testicolare.

Doping, i rischi degli stimolanti

Gli stimolanti come caffeina, efedrina, pseudoefedrina, cocaina, amfetamine ed ecstasy, agiscono aumentando l’attenzione, la concentrazione e riducendo il senso di fatica percepito. Di contro, hanno pesanti effetti collaterali: aumentano il rischio di ictus, infarti, aritmie e anche di disturbi neurologici e psichiatrici.

A peggiorare il quadro del rischio per la propria salute è la fonte incerta del doping.

Nel 36% dei casi le sostanze dopanti vengono acquistate su internet, dove non è possibile verificare la fonte originale e quindi la composizione effettiva del prodotto.

Nel 10% dei casi vengono acquistate in palestra. Qui giovani sprovveduti, attratti dall’illusione di ottenere risultati miracolosi in poco tempo, si lasciano convincere a provare queste sostanze senza conoscere i rischi a cui vanno incontro.

Doping, i pericoli del fai-da-te

Il fai-da-te è pericoloso, anche se a consigliare queste sostanze è una persona amica o di nostra fiducia.

Spesso chi usa sostanze dopanti assume altri medicinali che possono interagire, e generare effetti nocivi, come benzodiazepine, antidepressivi, antiepilettici e antipsicotici. Per questa ragione molti sportivi finiscono al pronto soccorso, con un’ intossicazione da medicinali nel 73% dei casi e con una vera e propria overdose nel 7% dei casi. I sintomi principali sono a carico del sistema nervoso centrale con comparsa di agitazione, convulsioni, stato confusionale, cefalea, vertigini e sintomi extrapiramidali (tremori). Spesso però si manifestano sintomi a carico dell’apparato cardiovascolare (tachicardia, ipertensione e shock cardiogeno) e a livello epatico.

Per evitare questi pericoli occorre che i medicinali considerati doping vengano usati solo dietro prescrizione e che il canale principale d’acquisto siano la farmacia o la parafarmacia.

Redazione Men’s Life

Tempo di lettura: 1’20”

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