Il Covid-19 ha riacceso i riflettori sull’industria farmaceutica. Scopriamo i numeri di questo settore in costante crescita.
Mai come oggi le multinazionali farmaceutiche sono al centro del dibattito pubblico, tra polemiche e teorie del complotto. Senza dubbio, quello farmaceutico è un settore è stato uno dei pochi settori che non ha subito il blocco totale nelle fasi del lockdown ed è in costante crescita. Ma quanto vale l’industria farmaceutica in Italia e nel mondo? Scopriamolo insieme.
Nell’industria farmaceutica c’è stato un aumento dell’occupazione
Secondo i dati di Farmindustria, sono 66.500 le persone che lavorano nel settore farmaceutico in Italia. Il numero degli occupati in questo settore è salito del 10% dal 2014 al 2019.
La produzione farmaceutica in Italia nel 2019 è ammontata a un valore pari a 34 miliardi di euro.
Sono molte le multinazionali che hanno stabilimenti industriali nel nostro Paese. In particolare, sul totale delle aziende farmaceutiche presenti in Italia, il 24% sono multinazionali americane. Le altre nazionalità più rappresentate sono: tedesca, francese, svizzera e giapponese.
Gli investimenti annui in ricerca nel settore farmaceutico in Italia ammontano a 3 miliardi di euro.
Il rapporto tra investimenti e ricerca e sviluppo per addetto nel settore farmaceutico e la media dell’industria manifatturiera italiana corrisponde a 8,3 a 1.
Il nostro Paese è primo in Europa nella produzione di farmaci per conto di terzi (quando un’azienda produce per conto di un’altra azienda). Il valore di questo tipo di produzione è pari a 2,1 miliardi di euro.
Sono stati 721 i farmaci autorizzati dall’Agenzia Italiana del farmaco nel 2020.
Le sperimentazioni cliniche autorizzate sono state 685.
Ricordiamo che, per essere commercializzato in Italia. un medicinale deve aver ottenuto il rilascio dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) da parte dell’AIFA o della Commissione Europea.
Ma quali aziende dell’industria farmaceutica hanno fatturato di più?
Nel 2019, quindi in epoca pre-Covid, le prime 5 aziende italiane per fatturato sono state:
- Menarini, con 3,7 miliardi di euro;
- Chiesi, con 1,7 miliardi di euro;
- Angelini, con 1,6 miliardi di euro;
- Recordati, con 1,35 miliardi di euro;
- Bracco, con 1,3 miliardi di euro.
Mentre nel mondo, sempre nello stesso anno, sono state:
- Johnson & Johnson (USA), con 82,5 miliardi di dollari;
- Sinopharm (Cina), con 69, 5 miliardi di dollari;
- Roche (Svizzera), con 64,6 miliardi di dollari;
- Bayer (Germania), con 49,6 miliardi di euro;
- Novartis (Svizzera), con 48,6 miliardi di dollari.
E quali sono, invece, i farmaci più venduti in Italia?
Secondo i dati dell’AIFA, nel marzo 2021 in Italia i farmaci più venduti sono stati i farmaci antinfiammatori (FANS), con 26,2 confezioni per 100mila abitanti. Al secondo posto troviamo gli antipiretici, con 19,98 confezioni per 100mila abitanti. Infine, al terzo posto, ci sono gli ansiolitici, con 11,31 confezioni per 100mila abitanti.
Fonte: Focus
Redazione Men’s Life
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