Ipertrofia prostatica benigna. Cause e controlli

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Ai microfoni di Radio Antenna 1 Maria Luisa Barbarulo intervista il prof. Maurizio Buscarini, chirurgo e urologo (Puntata del 17 maggio 2019)

Buongiorno da Maria Luisa Barbarulo, qui su Radio Antenna 1, nello spazio dedicato a VediamociChiara, è la prima puntata in cui ospitiamo Men’s Life.

Buongiorno!

Qui con noi perché parleremo di temi maschili!

La prima domanda che voglio fare al professore, riguarda l’ipertrofia prostatica benigna. Che cos’è? Prima di tutto!

È un processo benigno, che coinvolge e riguarda la maggior parte degli uomini dopo i 55 anni. È una crescita del tessuto benigno della prostata, in maniera para-fisiologica, quindi non è necessariamente un processo patologico, però è un cambiamento che può dare dei fastidi, che cominciano a farsi sentire dopo una certa età.

Ma esistono sicuramente delle terapie, ovvero, qualcosa che noi possiamo fare per contrastare questo disturbo, giusto?

Ci sono una marea di terapie. La maggior parte delle terapie si basano sul cambiamento del metabolismo interno di questa ghiandola. Si può fare con integratori, e quindi in modo naturale, grazie agli estratti vegetali, o con veri e propri farmaci, che agiscono sulle varie componenti che determinano i sintomi. Per i casi più avanzati ci sono terapie vere e proprie, anche chirurgiche.

Cosa possiamo suggerire, ai nostri ascoltatori, intorno ai 40, 50 anni, come attività di prevenzione? E che tipo di controlli dobbiamo fare?

Per quanto un certo numero di sintomi sono piuttosto normali, i sintomi più gravi, che sono quelli di difficoltà a urinare, o di blocco addirittura, non sono normali affatto. La prevenzione in realtà non esiste, perché è un processo che riguarda l’invecchiamento, però esiste la diagnosi precoce e uno stile di vita corretto (come quello di mantenersi in forma e non accumulare peso, non fumare, etc.), che sicuramente fanno bene ance alla salute della prostata.

E che controlli dobbiamo fare invece per sapere se abbiamo o meno questo disturbo?

La cosa fondamentale è quella di rivolgersi al medico di base, che può a sua volta chiedere il parere di uno specialista, quindi di un urologo. Durante poi una normale visita urologica, che potrebbe anche prevedere un’ecografia e un esame del sangue.

Ringraziamo il prof. Buscarini per essere stato qui con noi. Grazie Maurizio!

Ci vediamo nelle prossime settimane. Ciao a tutti!

Arrivederci!

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Redazione di Men’s Life

 

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