Se si tratta di una moda, non tocca solo a noi italiani, che se ci dici bicicletta, pensiamo subito ai nostri Bartali e Coppi. Anche in Inghilterra ha preso il sopravento pedalare su due ruote. Da quelle parti poi, che amano gli acronimi, gli uomini in sella li chiamano MAMIL (Middle Age Man in Lycra). Sigla che lascia poco spazio all’immaginazione: avete presente la fila di “ragazzi” che rallentano il traffico la domenica? Tutti dentro le loro tute attillate, con quella abbronzatura “irregolare” tipica del ciclista.
Che bello pedalare…
Si tratta indubbiamente di un’attività piacevole, anche per il fatto che viene praticata all’aperto. Ma da cosa è data quella sensazione di benessere, quell’ondata di pensieri positivi che si prova dopo una bella pedalata? Tutto merito del testosterone.
Non solo questo, parliamo di un’attività che ha il vantaggio di essere personalizzata: ciascuno è libero di scegliere in base al proprio impegno (in termini di chilometri da percorrere, andatura, difficoltà del percorso, etc.). Ma non solo, altro aspetto importante è che si tratta di un’attività a basso rischio (occhio alle strade però, vanno scelti percorsi sicuri!).
Oltre a questa sensazione piacevolissima, si tratta indubbiamente di un’attività completa, che offre diversi vantaggi per la salute:
- Aiuta a mantenere il proprio peso forma e a smaltire i chili in eccesso (in questo modo non sfigurerete dentro la vostra nuova Lacoste)
- Tiene a bada la glicemia e quindi allontana il rischio di diabete di tipo 2 (la salute prima di tutto!)
- Aiuta a mantenere un buon tono muscolare (che soddisfazione: 50 anni e non dimostrarli!)
Inconvenienti dell’andare in bicicletta
Nessuno sport è esente dai rischi. Nel caso delle due ruote infatti potrebbero verificarsi delle cadute accidentali, degli strappi muscolari, delle tendiniti e piccoli traumi, anche a livello articolare.
Quindi, soprattutto se diventerà con il tempo un vero e proprio sport, dovrete prestare attenzione alla salute dell’apparato cardiovascolare, perché è quello che maggiormente è sottoposto a fatica. Per questo è necessaria una buona condizione fisica di partenza (da non dimenticare che durante lo sforzo, ad esempio in salita, anche la pressione viene messa a dura prova).
Diventa quindi importante, anche nel caso in cui prendiate la bicicletta solo la domenica, sottoporsi ad una accurata visita medica. Se volete poi superare i vostri limiti non vi resta che affidarvi ad un esperto, per mettere a punto un programma di allenamento adeguato.
Hai voluto la bicicletta…
Se la passione si è appena accesa e dovete acquistare la vostra bicicletta, solo in parte dovete farvi guidare all’occhio. Andate in un negozio (meglio evitare questa volta Amazon), provatela, e provatela ancora prima di procedere con l’acquisto. Dovrete percepire una sintonia tra le sue misure e forme e le vostre. La scelta dovrà essere ponderata se volete evitare il rischio di compromettere la vostra postura (schiena, bacino, gambe).
Un occhio di riguardo poi va riposto anche nella scelta della sella. Provatene diverse e scegliete per il meglio, perché da questa scelta dipenderà anche il bene della vostra prostata! Insomma, evitate di fare l’acquisto di corsa è proprio il caso di dire. Prendetevi il tempo necessario, informatevi, chiedete ai vostri amici esperti prima di fare l’acquisto. Eviterete in questo modo uno dei rischi di chi assume una posizione sbagliata sulle due ruote, la parestesia, ovvero la perdita di sensibilità del perineo o del pene, con il rischio di formazione di tessuto fibroso.
Un optional fondamentale…
Per finire, tra gli acquisti aggiungete uno strumento fondamentale per tenere sotto controllo lo sforo del sistema cardiocircolatorio: il cardiofrequenzimetro. Strumento indispensabile per il ciclista (al pari di uno smartphone per un adolescente!), capace di evitare lo stress del vostro apparato cardiocircolatorio.
Uno strumento che, avendo i vostri dati (come il peso), la distanza che volete percorrere ed il dislivello del terreno, sarà capace di allertarvi nel caso in cui superiate la soglia dell’85% della potenza.
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Fonte: Vivere sanie e belli