Sai cosa è il triage ospedaliero?

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di Roberta Kayed

Il triage ospedaliero è l’attività svolta dall’infermiere di triage all’arrivo dei pazienti in Pronto Soccorso, e ha come obiettivi quelli di:

  • Garantire la presa in carico di tutti i pazienti che accedono al Pronto Soccorso
  • Individuare la priorità di accesso alle aree di cura tramite i nuovi codici numerici
  • Indirizzare i pazienti all’appropriato percorso diagnostico-terapeutico
Le fasi del triage ospedaliero sono 4:
  1. Valutazione immediata (“sulla porta”):
    per riconoscere immediatamente i pazienti in condizioni critiche che richiedono un intervento immediato.
  2. Valutazione soggettiva e oggettiva: raccolta dei sintomi e delle informazioni personali e consultazione dei referti disponibili.
  3. Decisione di triage: assegnazione del codice di priorità di accesso alle cure e attuazione dei rispettivi interventi assistenziali.
  4. Rivalutazione (tranne che nei casi di emergenza per cui l’accesso alle aree di cura è immediato): controllo clinico dei pazienti in attesa di cure per riconoscere tempestivamente il peggioramento dello stato di salute.

In seguito alla rivalutazione il codice di priorità può essere confermato o modificato, con i conseguenti tempi di attesa.

Al termine del triage ospedaliero sono attivati gli specifici percorsi diagnostici-terapeutici in base alle necessità (invio diretto in sala di emergenza o ambulatorio specialistico dedicato).

L’infermiere di triage ospedaliero

L’infermiere di triage è il responsabile dell’attività.

In seguito a opportuna formazione, l’infermiere è autorizzato a eseguire le prime procedure diagnostiche e terapeutiche, qualora i protocolli dell’ospedale lo consentano, per decongestionare le sale d’attesa.

Questo significa che, in alcune circostanze, la presa in carico del paziente potrebbe non coincidere automaticamente con la visita del medico.

Con le nuove linee di indirizzo l’infermiere di triage possiede quindi una nuova autonomia e conseguentemente responsabilità professionale in caso di errore (ad esempio non coinvolgendo il medico quando necessario).

I nuovi codici numerici del triage ospedaliero

La priorità di accesso alle cure è determinata dai nuovi codici numerici di triage  ma non il giudizio di gravità clinica che invece spetta al medico in sede di visita medica.

I codici numerici vanno da 1 (massima priorità) a 5 e possono essere associati ai colori dalle Regioni.

  • Codice 1 (rosso): EMERGENZA. Accesso immediato alle aree di trattamento senza alcuna rivalutazione.
  • Codice 2 (arancione): URGENZA. Accesso alle aree di trattamento entro 15’, preceduto da monitoraggio costante delle condizioni cliniche.
  • Codice 3 (azzurro): URGENZA DIFFERIBILE. Accesso alle aree di trattamento entro 60’, preceduto da monitoraggio delle condizioni cliniche.
  • Codice 4 (verde): URGENZA MINORE. Accesso entro 120’, preceduto da monitoraggio delle condizioni cliniche.
  • Codice 5 (bianco): NON URGENZA. Accesso entro 240’, preceduto da osservazione e monitoraggio delle condizioni cliniche.

Roberta Kayed

Tempo di lettura: 1’40”

Per approfondimenti:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_3849_listaFile_itemName_1_file.pdf

Ministero della Salute:
http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3849

Quotidiano Sanità
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=76557

Nurse24.it:
https://www.nurse24.it/specializzazioni/emergenza-urgenza/pronto-soccorso-cosa-cambia-con-nuove-linee-indirizzo-triage.html

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