Cosa è la prostata? Qui urge un ripasso!

141972

Cosa è la prostata? Secondo una ricerca presentata al 91° Congresso della SIU (Società Italiana di Urologia) più della metà di italiani non sa di averla.

Il 54% degli uomini italiani non sa di avere la prostata e  il 22% non ne conosce l’esatta collocazione. Più del 27% degli italiani, inoltre, ignora l’esistenza del tumore alla prostata. È quanto emerso da una ricerca presentata al 91° Congresso della Società Italiana di Urologia (SIU).

Dati preoccupanti.

Questi dati sono preoccupanti, soprattutto se consideriamo che il cancro alla prostata è il primo cancro per importanza negli uomini. Colpisce 36mila italiani ogni anno, con 7 mila morti.

La poca conoscenza e la superficialità degli uomini si traduce in una mancata attenzione alla prevenzione: meno di un uomo su due si reca dal medico in caso di sangue nelle urine, uno su quattro aspetta di farlo nonostante un frequente disturbo a urinare.

Qui urge un ripasso.

La prostata è una ghiandola a forma di castagna, situata davanti al retto e al di sotto della vescica. Al suo interno passa la prima parte dell’uretra, il condotto attraverso il quale passa l’urina. Per questo motivo, le patologie legate alla prostata possono provocare problemi di minzione. La prostata svolge l’importante compito di produrre parte del liquido seminale e di partecipare attivamente al meccanismo dell’eiaculazione. È, quindi, strettamente collegata alla fertilità maschile.

Le patologie che colpiscono la prostata sono: la prostatite, l’ipertrofia prostatica benigna e il carcinoma prostatico.

I progressi della scienza nella cura del carcinoma prostatico.

Al congresso SIU è stata presentata una nuova tecnica chirurgica per la rimozione parziale dei tumori della prostata. Si tratta della chirurgia focale, una tecnica mininvasiva che tramite un laser a bassa potenza brucia le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani circostanti. L’intervento dura un’ora e mezza, si esegue in regime ambulatoriale. Elimina quasi del tutto il dolore post-operatorio e comporta un recupero rapido delle funzionalità prostatica e sessuale.

Questa nuova tecnica mininvasiva è indicata per i pazienti con malattia allo stadio iniziale. Al momento in Italia si esegue solo all’Ospedale San Raffaele di Milano, ma entro 18 mesi molto probabilmente sarà  utilizzata in tutta Italia.

Fonti: Starbene; Società Italiana di Urologia

Redazione Men’s Life

Tempo di lettura: 1’10”

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.