Il criptorchidismo (o testicolo ritenuto) è un’anomalia che si manifesta in età pediatrica e che non va sottovalutata.
Ecco le cause, la diagnosi e le terapie.
Il criptorchidismo è la mancata discesa del testicolo nel sacco scrotale. Rappresenta un’anomalia del tratto genito-urinario che si manifesta in età pediatrica, in forma congenita. Colpisce il 4-5-% dei nati a termine e il 10-20% dei nati pre-termine.
Criptorchidismo, cosa avviene?
Nella maggior parte dei casi, si ritiene questa condizione come presente in un quadro complesso di anomalie dello sviluppo dell’apparato genito-urinario durante la gravidanza.
Il testicolo del bambino, durante i 9 mesi di gravidanza, si sviluppa nell’addome per migrare, in condizioni normali, fino allo scroto, passando attraverso il canale inguinale.
Ma in certi casi ciò non avviene. In particolare, si parla di ritenzione testicolare quando l’arresto avviene in un punto della zona normalmente attraversata durante la discesa. Si parla invece di ectopia quando il testicolo va a occupare una sede anomala, situata in un tratto che di norma non viene percorso.
Come conseguenza di queste condizioni, nello scroto ci sarà un solo testicolo, quello disceso senza problemi e l’altro rimarrà “nascosto” ( dal greco cryptos, nascosto). In questo caso si parla di criptorchidismo.
Criptorchidismo, cause e diagnosi
Il criptorchidismo può dipendere da cause anatomiche come: la brevità congenita dell’arteria spermatica, la mancata formazione dell’orifizio inguinale e un’insufficiente pressione intraddominale del feto.
Può avere anche cause ormonali, legata alla carenza di gonadotropine e androgeni la cui insufficiente quantità non promuoverebbe il processo di discesa nello scroto.
La diagnosi non è complicata, si basa su un esame visivo e su una palpazione.
Criptorchidismo, le conseguenze.
Questa condizione è asintomatica ma non va assolutamente sottovaluta o ignorata: il testicolo ritenuto, deve raggiungere la sua posizione abituale.
Il criptorchidismo, infatti, può avere ripercussioni negative sulla produzione di spermatozoi e quindi incidere negativamente sulla riproduzione. Anche se è una condizione che si manifesta in età pediatrica, le lesioni alle cellule responsabili della produzione di spermatozoi si formano precocemente e potrebbero impedire la formazione del tessuto seminale, provocando dapprima una progressiva atrofia testicolare e, in età adulta, sterilità.
Criptorchidismo, le terapie.
Ci sono buone possibilità che il testicolo raggiunga spontaneamente la posizione corretta entro i primi 24 mesi di vita.
Se ciò non dovesse avvenire, può essere d’aiuto una terapia farmacologica a base di gonadotropine. Qualora questa non fosse sufficiente, si interverrà chirurgicamente fissando il testicolo nella sacca scrotale. Un testicolo ritenuto può andare incontro a trasformazione neoplastica maligna, per cui se si riscontrasse questo tipo di degenerazione l’intervento chirurgico avrà come scopo quello di rimuovere l’organo malato.
Fonti:
Corriere.it; Sapere.it
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