Vademecum Simg –  C’era una volta la quaresima, oggi abbiamo la quarantena.

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di Alberto Aiuto

Vademecum Simg

Attualmente la metà dei pazienti positivi al Sars-2-Covid-19, ma con pochi sintomi è sottoposta all’isolamento domiciliare per almeno 2 settimane, ma in prospettiva si prevede il loro progressivo aumento.

La Società italiana di medicina generale (Simg), ha elaborato un vademecum contenente regole cliniche e ambientali per consentirne la gestione a casa.

In assenza di altre patologie di fondo importanti, con un’età non particolarmente avanzata, e con parametri stabili quali:

  • buona ossigenazione,
  • temperatura corporea non troppo alta,
  • assenza di disturbi respiratori,

questi pazienti possono essere gestiti a casa, seguendo una serie di semplici norme cliniche e ambientali, articolate su tre livelli.

Vademecum Simg: Riassumiamole brevemente.

E’ indispensabile che sia garantita una linea di comunicazione diretta medico-paziente fino alla completa risoluzione clinica e a casa del paziente devono essere presenti:

  • termometro.
  • saturimetro
  • sfigmomanometro.

Il ricovero è fortemente raccomandato per età >80 anni.

Per età inferiori si rimanda al giudizio clinico del medico, che terrà conto della presenza di una infezione lieve (febbre non elevata, tosse, malessere generale, ed assenza di insufficienza respiratoria); della storia clinica del paziente (patologie respiratorie croniche; neoplasie in trattamento, terapie immunomodulanti/soppressive).

Inoltre la capacità dei familiari di gestire l’assistenza, di non essere a rischio di complicanze da infezione SARS-CoV-2 e di aderire alle precauzioni raccomandate (guanti e maschera facciale).

Infine la disponibilità di una camera da letto separata e bagno indipendente per il paziente.

Vademecum Simg:

Durante la quarantena vanno controllati i parametri tipici dell’infezione polmonare:

  • temperatura corporea;
  • dispnea;
  • tosse,
  • stanchezza,
  • espettorato,
  • ossigenazione

Inoltre il paziente deve stare lontana dagli altri familiari, se possibile, in una stanza singola ben ventilata e non deve ricevere visite.

Le mani vanno accuratamente lavate con acqua e sapone o con una soluzione idroalcolica:

  • dopo ogni contatto o con l’ambiente circostante,
  • prima e dopo aver preparato il cibo,
  • prima di mangiare,
  • dopo aver usato il bagno e ogni volta che le mani appaiono sporche.

Le mani vanno asciugate utilizzando asciugamani di carta usa e getta o utilizzare asciugamani riservati e sostituirli quando sono bagnati.

Vademecum Simg

Chi l’assiste deve soggiornare in altre stanze o, se non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 metro e dormire in un letto diverso.

Indossare una mascherina chirurgica.

Se la maschera è bagnata o sporca per secrezioni è necessario sostituirla immediatamente e lavarsi le mani dopo averla rimossa.

Coprire la bocca e il naso quando tossisce o starnutisce utilizzando fazzoletti monouso o il gomito piegato, quindi deve lavarsi le mani.

Evitare di condividere con il malato spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina, asciugamani, biancheria da letto, ecc.

Pulire e disinfettare quotidianamente le superfici come comodini, reti e altri mobili della camera del malato, servizi igienici e superfici dei bagni con un normale disinfettante domestico, o con candeggina allo 0,5% di cloro attivo o con alcol 70%, indossando i guanti e un grembiule protettivo di plastica.

Utilizzare la mascherina quando si cambiano le lenzuola del letto del malato.

Evitare il contatto diretto della biancheria sporca con pelle e indumenti.

Metterla in un sacchetto apposito, indossando i guanti. Lavare tutto in lavatrice a 60-90°C o a mano con un normale detersivo e acqua, e asciugarli accuratamente.

Utilizzare contenitori con apertura a pedale con doppio sacchetto, posizionati all’interno della stanza del malato, per gettare guanti, fazzoletti, maschere e altri rifiuti.

Eliminare nel bidone dell’indifferenziata i materiali potenzialmente pericolosi e sospendere la raccolta differenziata.

Nel momento in cui, tramite il contatto telefonico giornaliero, il medico curante verificasse una instabilità nei parametri indicati, sarà possibile disporre di una valutazione ospedaliera per un eventuale ricovero.

Alberto Aiuto

Tempo di lettura: 1’30”

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