Il vaccino anti-Covid ci sta traghettando dalla pandemia alla normalità. Ma siamo in mezzo al guado.
I “pochi” individui a cui è stato somministrato il vaccino anti-covid e quelli ancora non vaccinati convivono e, si sa, spesso le convivenze sono problematiche.
Esiste la necessità di avere chiare regole di comportamento individuale per evitare la propagazione del contagio a livelli non gestibili. Recentemente l’Ecdc (European Centre for Disease Control) ha pubblicato una guida con alcuni scenari nei quali si potrebbero allentare o eliminare del tutto le misure di mitigazione negli incontri tra persone e famiglie.
La circolazione virale nell’UE e in Italia è ancora elevata ed è oggettivamente difficile stabilire regole universali che accontentino tutti.
La vaccinazione riduce significativamente quanto meno la gravità delle eventuali infezioni.
Con l’aumentare della copertura vaccinale, efficace su tutti i ceppi virali circolanti, comprese le varianti, diminuisce significativamente il numero totale dei contagi.
Alcuni paesi, come il Regno Unito (UK) e Israele, in cui la copertura vaccinale è più elevata e gli esiti gravi correlati a COVID e l’incidenza di SARS-CoV-2 sono diminuiti, forniscono un’indicazione di come l’applicazione attenta delle misure di prevenzione dei contagi e la loro lenta attenuazione in parallelo all’aumento della vaccinazione, possa ridurre i contagi.
Le nuove norme di comportamento. Premesse
Il documento serve per avvicinarci, con le giuste cautele, il più possibile alla normalità. Inoltre contiene informazioni su se e quando una serie di interventi non farmaceutici (NPI) e misure correlate potrebbero essere modificati nel caso che:
- due individui completamente vaccinati si incontrano; e
- individui completamente vaccinati incontrano individui non vaccinati.
In generale il rischio di sviluppare una grave malattia COVID-19 per un individuo completamente vaccinato è molto basso negli adulti più giovani e di mezza età senza fattori di rischio, e basso/moderato negli anziani o persone con fattori di rischio concomitanti.
Come si traducono le nuove norme di comportamento individuale sul lato pratico?
La riduzione complessiva dei rischi di una grave malattia da COVID-19 dipende dall’assunzione del vaccino e dalla copertura vaccinale nella popolazione generale.
Concorrono molti altri fattori, come l’età e le patologie concomitanti, le varianti, e la situazione epidemiologica generale.
Incontri tra vaccinati. Se si dovessero incontrare persone che hanno già completato il ciclo vaccinale, potrebbero incontrarsi senza indossare la mascherina né rispettare il distanziamento, anche in presenza di anziani. Presto potremo addirittura abbracciarci.
Incontri tra vaccinati e non vaccinati. Quando individui non vaccinati della stessa famiglia o bolla sociale incontrano individui completamente vaccinati, il distanziamento fisico e l’uso di mascherine possono essere allentati se nessuno dei presenti ha un fattore di rischio (ad es. età, immunosoppressione, altre condizioni sottostanti).
Viceversa le misure di sicurezza vanno mantenute se c’è un individuo a maggior rischio di malattia grave da Covid-19 o vi è un’elevata circolazione di varianti.
Spazi pubblici e raduni. Distanza e mascherine dovrebbero essere mantenuti negli spazi pubblici e nei grandi raduni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione delle persone.
Viaggi e quarantena. In alcune situazioni, tamponi e quarantena per i viaggi possono essere derogati o adeguati per le persone completamente vaccinate. Le autorità sanitarie possono considerare di esentare individui completamente vaccinati dalla ripetizione dei test in contesti professionali e in altri contesti comunitari.
Cultura e maturità costituiscono il miglior vaccino alle difficoltà della vita sia del singolo individuo che della società. La differenza possono farla il rispetto delle regole da parte dei singoli e il procedere della campagna vaccinale senza intoppi.
Parole chiave: European Centre for Disease Control, carica virale, incidenza di SARS-CoV-2, copertura vaccinale, malattia grave da Covid-19, circolazione di varianti Covid-19