Vicini si, ma non troppo! continuare a desiderare nella convivenza.

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di Marco Silvaggi

Sempre più ricerche ci mostrano come il desiderio sessuale tenda a diminuire nelle coppie stabili soprattutto dopo la convivenza, il matrimonio, la nascita dei figli.

Le ragioni possono essere moltissime, ma alcune sono certamente più frequenti e qui parleremo di una di queste. La distanza.

Continuare a desiderare nella convivenza: Cosa si intende con “Distanza”?

La distanza può essere intesa sia in senso fisico sia emotivo e sia in senso positivo che negativo.

Infatti non esiste una regola certa per tutti ma come al solito sappiamo che gli estremi sono i più problematici.

La coppia distanziante

Alcune coppie ad esempio hanno una distanza molto forte, sia fisica che emotiva, si incontrano poco, comunicano e condividono poco e questo in un certo modo può contribuire a mantenere l’altro come sempre desiderabile, perché sempre misterioso e sfuggente.

Tuttavia stare i queste condizioni nel lungo periodo può essere problematico perché ostacola la formazione di una famiglia e la costruzione di qualcosa di stabile.

Queste persone infatti, quando si ritrovano a vivere nello stesso appartamento e a dover condividere sempre più cose possono sentirsi invase e chiudersi completamente.

La coppia fusionale

D’altro canto alcune persone formano delle coppie cosiddette “fusionali” in cui tutto è condiviso, tutto è comune (compreso il tempo libero) e i litigi sono evitati ad ogni costo.

In questi casi, al matrimonio o convivenza non si verificano grandi problemi, anzi. Tuttavia, dopo una prima fase di idillio spesso si osserva un costante calo del desiderio sessuale e uno scivolamento verso forme di relazione molto affettuose ma praticamente platoniche.

L’altro non è più desiderabile perché il mistero è completamente svanito.

Cosa fare allora?

E’ difficile trovare nella coppia un compromesso perfetto, quello che può essere ideale per uno può essere un po’ fastidioso per l’altro, ma è un lavoro fondamentale per l’equilibrio della relazione.

Prendersi i propri spazi non dovrebbe comunicare all’altro il fatto che lo si sta rifiutando, questo può alimentari paure che non facilitano il lavoro di coppia.

Piuttosto ognuno dovrebbe conservare delle aree personali di vita in cui coltivare le proprie passioni in modo che, dopo la separazione, si possa sentire il desiderio di ritrovarsi.

Marco Silvaggi

Tempo di lettura: 1’30”

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