Dopo averlo contratto, si diventa immuni dal Covid-19 e non si ci ammala più?
Purtroppo la scienza non ha ancora risposte certe.
Nel frattempo vengono fatti i primi test per verificare la presenza degli anticorpi.
Si parla molto in questi giorni del test sierologici per scoprire se una persona è diventata immune dopo aver contratto il Coronavirus.
In realtà, non si sa ancora con certezza se, una volta guariti, si è immuni dal Covid-19.
A cosa serve la ricerca degli anticorpi?
Cercare gli anticorpi è utile non tanto per fare una diagnosi (per questo c’è il tampone), ma per valutare se una persona ha incontrato il virus in un momento della sua vita, se si è ammalata ed è diventata immune.
Ogni volta che il nostro corpo viene minacciato da un microrganismo nocivo, il sistema immunitario, per difenderci, stimola la produzione di anticorpi.
La comparsa degli anticorpi contro il Covid-19, così come per le altre malattie virali, varia da persona a persona.
Ad esempio, ci sono categorie di individui, come gli immunodepressi, che sviluppano meno anticorpi o molto più tardi.
In line generale, però, si può ipotizzare che l’organismo sviluppi gli anticorpi dopo 14 – 20 giorni dall’entrata in contatto col virus.
Quando fare il prelievo per scoprire se siamo immuni dal Covid-19?
I test sierologici, cioè gli esami del sangue che permettono di scoprire la presenza o meno di anticorpi, vanno eseguiti almeno due settimane dopo la comparsa dei primi sintomi e solo presso laboratori certificati.
Fare il test prima significa incorrere nel rischio di avere falsi negativi, ciò significa che può risultare erroneamente che non si è venuti in contatto con il virus, semplicemente perché il nostro organismo non ha ancora scatenato la sua reazione difensiva.
Avere gli anticorpi significa essere immuni dal Covid-19?
Gli anticorpi non indicano solo un’infezione passata, ma anche che si è sviluppata una protezione contro quel virus.
Questo dovrebbe succedere anche con il nuovo Coronavirus perché si può ipotizzare che si comporti come altri virus simili.
Se un virus non ha una grande variabilità naturale, cioè se non muta nel tempo, ci sono buone possibilità che gli anticorpi che sviluppiamo siano neutralizzanti, ossia protettivi, cioè impediscano di ammalarsi di nuovo.
Una volta guariti non ci si ammalerà più?
Al momento attuale non si può rispondere con sicurezza scientifica a questa domanda.
In base a quello che si è scoperto finora sul nuovo virus si può ipotizzare l’immunità sia permanente, ma non c’è ancora certezza.
Fonte: Viversani e Belli
In ogni caso per tutte le novità sul Coronavirus ti invitiamo sempre a verificare le informazioni e le notizie sulla sezione specifica del Ministero della Salute.
Foto tratta da: centropagina.it/pesaro/coronavirus-fase-2-servono-test-sierologici-mappatura-popolazione/