HPV negli uomini, l’importanza della vaccinazione.

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Quello che l’HPV (papilloma virus) sia una “cosa da femmine” è un falso mito. L’HPV è un virus insidioso e molto comune sia negli uomini, sia nelle donne. Attualmente si stima che il 65-70% degli uomini contragga un’infezione da papilloma virus durante la vita. Mentre nelle donne il picco di infezioni si ha verso i 20-25 anni, negli uomini non c’è un’età maggiormente colpita.

L’HPV negli uomini è responsabile di molte patologie.

I condilomi ano-genitali sono la manifestazione più frequente dell’infezione da HPV negli uomini. In Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, vi è una grande diffusione di condilomi ano-genitali nei maschi, soprattutto tra i giovani con meno di 25 anni, con un notevole aumento negli ultimi anni. L’HPV è responsabile anche di patologie molto serie. L’80-95% delle tumori anali, almeno il 50% delle tumori del pene e il 45-90% dei tumori della testa e del collo nell’uomo sono correlati all’HPV.

HPV negli uomini, quali sono i sintomi?

Spesso le persone con un’infezione da HPV non mostrano particolari sintomi, ma possono trasmettere il virus HPV al proprio partner. Per questo è indispensabile proteggersi attraverso l’uso del preservativo nei rapporti sessuali con un partner che non abbia fatto il test per HPV.

HPV negli uomini, come si trasmette?

Ciò che rende questo virus particolarmente insidioso è il fatto che non è necessario avere un rapporto sessuale completo per essere contagiati. È sufficiente un contatto intimo. Ciò vuol dire che l’uso del preservativo può non essere sufficiente per evitare la trasmissione del virus.

HPV negli uomini, l’importanza della vaccinazione

In Italia la vaccinazione contro il papilloma virus è consigliata e offerta gratuitamente  sia alle femmine sia i maschi, preferibilmente intorno al 12° anno di età. Negli ultimi anni la ricerca ha fatto grandi passi in avanti e il vaccino disponibile è 9-valente, cioè protegge dai 9 sierotipi più pericolosi di HPV.

La vaccinazione per gli uomini è quanto mai importante. È stato calcolato che la probabilità di infettarsi è per gli uomini 5 volte superiore rispetto a quella misurata nelle donne. Mentre le donne,  tramite il pap-test e altri strumenti di prevenzione, hanno la possibilità di individuare le lesioni precancerose prima che la malattia si manifesti, e quindi di trattarle, per gli uomini non esiste alcun programma di screening. Per questo motivo spesso l’individuazione delle lesioni avviene tardi, quando la malattia è già in stadio avanzato.

Redazione Men’s Life

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